elio91 7 / 10 26/09/2014 17:23:06 » Rispondi Ad essere sincero, le tarantinate postmoderne cominciano a starmi sullo stomaco quando non è Tarantino a metterci mano (e spesso, pure lui). Che "The house of the devil" sembri ambientato negli anni '80 è palese, ma mi sembra un particolare inutile, sin troppo ricercato. Il film veleggia tra la noia e l'aspettativa per un'oretta e passa, senza abbondare nel sangue e costruendo passo passo un'atmosfera a tratti riuscita. Ciliegina sulla torta sono gli ultimi quindici minuti o giù di lì: non c'è una sequenza, un dettaglio fuori posto. Tensione alle stelle e brividi. Vale la pena sorbirsi settanta minuti di (quasi) vuoto - se escludiamo il dialogo con i due "coniugi"? Può darsi. Anzi, forse si. Eppure non vedo nulla di originale nell'ennesima rielaborazione masticata e sputata di un Rosemary's baby shekerato con esorcisti e shining vari, mi sa di formula stanca e stantia.
HollywoodUndead 09/12/2014 13:00:27 » Rispondi Ci credi che sto film l'ho visto non molto tempo fa, ma l'ho rimosso subito dalla mia mente? A parte la scena di lei che parla con Noonan non ricordo assolutamente nulla. Doveva essere proprio insignificante come film.
elio91 09/12/2014 22:10:21 » Rispondi A me è rimasto impresso quel finale. L'ultimo quarto d'ora è eccezionale. Ma ripeto: vale la pena sorbirsi tre quarti (anche più) di monotonia e quasi assoluta piattezza? Forse si, una volta va bene ma muore lì.