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THE HOUSE OF THE DEVIL regia di Ti West

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Zero00     8 / 10  28/07/2012 12:32:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti West riporta il cinema horror al suo grado zero. Tutto torna all'origine, ma con quel bagaglio d'esperienza che lo rende nuovo, mai visto, bello. Così fonde la lezione del Polanski di Rosemary's Baby a quella del Carpenter di Halloween, l'approccio poetico di Fulci a quello pratico di Romero (ed ecco che Samantha guarda una scena di La Notte dei Morti Viventi e subito spegne, quasi ci vedesse un frammento del proprio destino). Ma lui non è ne Polanski ne Carpenter, ne Fulci ne Romero. E' il futuro del cinema horror esplicato nell'emblematico finale.
Non parliamo della svolta grottesca di un Rob Zombi, ne del voyagerismo estremo del torture porn, ma di un cinema suggerito, ispirato, che si prende tutto il tempo che vuole, che sublima e che spinge lo spettatore a riflettere tanto su quello che sta guardando quanto sulle proprie paure. Tutto questo è reso più facile da un montaggio disinvolto, da un sonoro mai urlato, da uno stile di ripresa studiato. Persino la colonna sonora viene dosata con ampio respiro, complementare ai silenzi dilatati che il respiro lo fanno trattenere.