looking-glass 6½ / 10 08/11/2010 23:55:07 » Rispondi "Il denaro è una ******* che non dorme mai" Gordon Gekko lo sa bene e nonostante un'apparente redenzione dopo gli anni in carcere continua a frequentarla. Il film non mi è dispiaciuto nonostante il prevalere di vicende sentimentali/familiari che ora fanno parte proprio del gioco questa evoluzione, tutto è rapportato allo zeitgeist: Gekko è invecchiato ed è uscito di prigione, la sua famiglia ha subito stravolgimenti, sua figlia è una ragazza matura e la crisi post 11 settembre è realtà. Anche se il nostro vecchio protagonista apparentemente sembra ammorbidito e cambiato in realtà non ha perso il vizio per la "*******". Il problema secondo me è il finale che cede troppo al sentimentale (come dicevo già in abbondanza prima) mentre mi aspettavo focalizzasse almeno in chiusura in modo diverso e inaspettato, per riagrapparsi al film degli anni 80. Rimane sicuramente un lavoro inferiore al classico, ma non lo considero così male come molti hanno già scritto, ripeto è tutto proporzionato al tempo. Una cosa è certa Michael Douglas nella parte dello spietato o del "buon" Gekko rimane sempre intenso e inarrivabile, è lui che salva questo lavoro per portarlo alla sufficenza, anche se ovvio mi aspettavo molto di più dal risultato finale.