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GREEN ZONE regia di Paul Greengrass

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Elmatty     6 / 10  13/02/2015 15:10:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi ha particolarmente colpito e mi è sembrato un po' troppo "orgoglio americano".
La trama si sviluppa in maniera lineare e ben costruita, incentrata sulle famose armi di distruzione di massa che Saddam Hussein si diceva che possedeva.
Il problema del film è che non coinvolge e denuncia anche poco, le denunce servono più che altro per creare colpi di scena e per mettere in gioco il classico schema dei thriller politici, nulla di più.
In molti punti risulta quasi scontato e prevedibile.
La questione era molto più intrigata rispetto a quello che il film fa vedere.
Ad ogni modo gli attori si integrano nella parte assegnata anche se non brillano, incluso Matt Damon che ha la stessa espressione per tutto il film (secondo me l'unico che sia riuscito a farlo recitare bene è stato Clint Eastwood in Invictus ed in Hereafter), però le facce sono "giuste" per i ruoli.
Nemmeno il reparto tecnico eccelle: gli effetti speciali sono ben integrati ma la fotografia secondo me (e il mio punto di vista) è sbagliata: troppo chiara di giorno e troppo "simil-infrarosso" di notte. Risulta un po' innaturale.
La regia di Paul Greengrass non mi è mai piaciuta in nessun suo film: troppo veloce e molte volte si perde perfino l'azione, montaggio troppo frenetico che non fa cogliere i particolari, sembra di assistere ad una regia di Michael Bay.
Per concludere una pellicola che non ti lascia dentro niente e non del tutto azzeccata per come è stata girata, si lascia vedere tranquillamente e in generale non annoia ma non conquista.
E dire che di solito mi piacciono molto i film di guerra o ambientati in un contesto bellico, questo Green Zone invece è una delle poche eccezioni.