Inizio subito col dire che mi ha ricordato un po' True Lies per alcune cose (la trama, la scena della pole, etc): quest'ultimo era però un miliardo di volte meglio.
Non mi piace proprio Carrell: non fa ridere. Tina Fey forse un filino meglio, perché almeno ha delle espressioni. Il punto è che i due sono costantemente in scena e questo alla lunga diventa insopportabile. Non c'è mai uno stacco verso un'altra storia parallela o verso altri personaggi.
Ci sono infatti solo camei di attori veramente ca2zuti (Franco, Whalberg, Liotta, Kunis, etc). È bizzarro perché sembra che il film esista al solo fine di consentire a questi ultimi di recitare la loro scena comica e poi sparire. Carrell e Fey in questo senso rappresentano l'audience che va a trovare questi famosi attori, assiste al loro piccolo spettacolo e poi riparte per la propria strada.
I due poliziotti corrotti poi sono una roba inguardabile; proprio scarsissimi e fintissimi. Dialoghi in generale molto deboli e comunque senza una soluzione di continuità. Nessuno si sta mai zitto neanche per mezzo secondo.
Battute comiche che si contano sulle dita di una mano (ma forse anche meno).
È poi incredibile come il film inizi in un modo, quasi serio (ovvero, una possibile crisi matrimoniale tra i due protagonisti) - che ti conduce a pensare che si continui su quella tematica, ovviamente però con risvolti comici - ed invece poi si trasformi in una baggianata senza senso e del tutto sconnessa dalla realtà.
La scena dell'Audi è davvero scandalosa nella sua inverosimiglianza, nella sua stupidità e nella sua non-comicità.
Poi bello che i due protagonisti distruggono mezza Manhattan, oltreché la predetta Audi da centinaia di migliaia di euro, e nessuno dice loro un ca2zo.