rain 8½ / 10 25/10/2010 17:20:44 » Rispondi Qui si riscontrano tutte le caratteristiche dei precedenti thriller di Roman Polanski: un film abbastanza lento (anche se mai troppo e senza mai annoiare), qualche colpo di scena (anche se per la verità nessuno completamente inaspettato), poca azione e poche americanate ma tanta, tantissima psicologia di cui Polanski sappiamo essere uno dei maestri indiscussi. Come già detto il film è un po' lento nello svolgimento, ma è una lentezza che non annoia mai grazie alla trama che si infittisce (diventando abbastanza articolata ma perfettamente capibile) catturando completamente l'attenzione dello spettatore e grazie alle cupe atmosfere di sospetto verso chiunque che solo il cineasta franco-polacco riesce a creare. Siamo quindi di fronte ad un thriller con poca azione e molto parlato, se vogliamo atipico rispetto a quelli che siamo abituati a vedere negli ultimi anni ma decisamente molto bello. Ottime le scenografie, abbastanza desolate da riuscire ad accentuare l'atmosfera del film. Ottime anche le interpretazioni, in particolare quella di Ewan McGregor. Il finale è sicuramente all'altezza con il colpo di scena più riuscito dell'intero film e la bellissima sequenza finale che ci fa capire quello che succede
(il protagonista che viene investito ed ammazzato)
pur senza mostrarcelo direttamente. Una piccola chicca che rende questo film ancora più accattivante è l'innegabile analogioa tra Lang e l'ex primo ministro inglese Blair.