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IL FIGLIO PIU' PICCOLO regia di Pupi Avati

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lukef     7 / 10  20/01/2011 16:19:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non capisco veramente tutto questo accanimento. Il film non è affatto male, scorre liscio, si lascia guardare e più di una volta riesce a strappare qualche sorriso nelle diverse gag.
Leggo che molti criticano la storia (che sarebbe confusa), la presenza delle solite macchiette, De Sica.
Personalmente se volessi esprimere un giudizio negativo sulla recitazione lo rivolgerei: al figlio maggiore, alla promessa sposa, ed un po' anche al fratello minore che non sempre mi ha convinto.. ma ***** guardatevi intorno, se dovessimo essere così severi con tutti i film italiani che fanno da 20 anni a questa parte dovrebbero chiudere tutti baracca e burattini.
Poi De Sica e Zingaretti sono davvero bravi, come mi sono piaciuti molto l'autista, l'elicotterista e tutti gli altri personaggi che oltre a far ridere si inseriscono davvero bene nella realtà che ha voluto descrivere Avati. Ecco se parliamo della storia forse i più sono rimasti delusi dal fatto che si aspettavano una feroce critica all'imprenditore spregiudicato, alla finanza creativa ecc. ecc... ma a mio avviso non era questo lo scopo... quello che voleva trasmettere il regista era invece una realtà fatta da popolani, gente alla buona, che ha fatto i soldi ma che è e si comporta ancora come quando erano tutti dei poveracci. Voleva parlarci dei classici furbetti all'italiana che, senza grandi doti intellettive, si fanno strada tra scorciatoie e imbrogli vari, fino a trovarsi, alla fine, nella stessa situazione da cui erano partiti. Una realtà tutta italiana insomma, dove non ci sono buoni ne cattivi ma dei semplici burini che, conquistato con molto sacrificio un certo status, si sentono finalmente liberi di sprigionare tutto loro stessi in atteggiamenti tanto arroganti quanto comici; il protagonista è allegro, piace a tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui, solo è così ottuso dai suoi obiettivi che non riesce neanche a rendersi conto della realtà che gli sta attorno, dei sentimenti degli altri, e dei danni che può causare. Per quanto riguarda la storia penso non sia poi così confusa, anzi la trama è piuttosto semplice anche per i non addetti ai lavori. Un buon film in conclusione.