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IL FIGLIO PIU' PICCOLO regia di Pupi Avati

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outsider     9 / 10  31/05/2010 18:11:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
allora, premetto di aver visto questo film dopo la puntata di matrix di tempo fa dove vi erano de sica, la morante, nocella, avati e purtroppo mancava zingaretti.
che dire ragazzi, a me è piaciuto un casino perchè coglie nel segno. io mi sono divertito un sacco, scorrevole come pochi altri, porta agli estremi la rappresentazione di alcune situazioni che si creano nella realtà, ovvero, non è molto distante dal fulcro di vere storie esistenti, tanto, troppo incredibili da essere o sembranrci vere, tuttavia reali ahimè, nel mondo di oggi in cui ci sono una marea di filibustieri simili.
certo, pupi rappresenta gli eccessi in alcune figure, tipo quella della coatta romana stile ferilli che, nonostante ignorante e grezza, si candida contro la detta "partitocrazia imperante".
i lacchè, le biscie del consiglio d'amministrazione, una delle quali interpretata dall'altro grandissimo di questo film, massimo bonetti, invecchiato e appesantito.
la morante da far venir la rabbia proprio perchè irritante nella sua bravura ad interpretare magistralmente la tipa. una sidney rome ( me la ricordo bella da urlo ai tempi negli anni fine '70 e 1980-81 quando faceva la trasmissione con julio iglesias in uno studio che rappresentava l'interno di un aereo) da far venire i brividi per come si è fatta combinare per contrastare l'invecchiamento, zigomi altissimi, oddio, perchè fare cosi?!
però davvero il film è mostruosamente divertente nella sua tragicità e nell'amara rappresentazione di un'idea, quella di pupi, che meriterebbe l'oscar proprio perchè nuova, distante dalle solite solfe che ormai si ripetono.