suzuki71 5½ / 10 18/06/2010 09:31:30 » Rispondi Per restare nell'appropriato tema letterario, questo film mi è parso un vero ossimoro, ovvero: un film sulla poesia, che narra i brevi anni di vita di uno dei poeti romantici più amati dai giovani, di una delle registe più sensibili e poetiche in circolazione, ebbene può un film con tali caratteristiche risultare privo di pathos, sorretto da una sceneggiatura scontata e a tratti insopportabile, sopire le coscienze piuttosto che, non dico scuoterle, ma almeno tenerle vive come una fulgida stella? La risposta, inaspetattamente affermativa, è dispiegata nei centoventi minuti di questa pellicola, accompagnata da un commento sonoro banale, salvata un pochino da un bel finale e dalla ottima interpretazione della protagonista.
sceneggiatura insopportabile: la lezione di poesia di Keats, il nome di Keats ripetuto forse mille volte dall'inizio alla fine, le intrusioni a volte inspiegabili della bella Fanny, la scena del bosco con una scontatissima invettiva finale del giovane poeta collega.... non si osa nulla, l'antitesi di "Lezioni di Piano".