Pasionaria 7 / 10 12/05/2010 18:38:28 » Rispondi Mihaileanu ci riprova seguendo il percorso già ottimamente sperimentato con Train de vie, ma non con la stessa originalità e con il medesimo equilibrio. Ciò nonostante riesce a divertire con una storia improbabile e scarsamente congrua, che a differenza del film sul falso treno di deportati, non ha l'espediente del sogno per valorizzare la sua anima grottesca. Si riprende in un finale liberatorio e consolatorio sublimato dal meraviglioso concerto di Tchaikovsky