Kater 7 / 10 14/03/2010 22:06:05 » Rispondi Questo film ha una trama davvero esile e una sceneggiatura con tanti buchi da sembrare una fetta di gruviera ma, forse, Mihaleanu ci vuole semplicemente raccontare una sorta di fiaba e, in questo, riesce perfettamente. Tra un rutilare di personaggi pittoreschi e situazioni improbabili il nostro eroe riesce finalmente, dopo 20 e passa anni, a riavere ciò che gli era stato ingiustamente negato e donare una liberatoria verità a chi ne aveva bisogno. A chiudere il tutto quel commovente "concerto" con la musica protagonista, quella musica che non può tacere e diventa sinonimo i verità e, soprattutto, di libertà.
patt 15/03/2010 13:19:23 » Rispondi quello spiccato accento russo però a tratti mi ha infastidito, l'ho trovato una forzatura troppo grottesca, cmq carino
pare che "applaudisce" sia corretto, mi stavo per rettificare :))
Kater 15/03/2010 13:42:09 » Rispondi Si, la parlata russa è veramente ridicola. Si spera l'abbiano messa per un motivo, tipo che nell'originale avevano un particolare accento che doveva risultare caricaturale, un pò come in "giù al nord".