andrea90 7½ / 10 19/10/2020 22:24:06 » Rispondi D'Amato gira il suo addio al cinema di genere italiano: una rivisitazione in chiave meno crudele ( ma altrettanto malinconica) del suo gioiello "Buio Omega" con pesanti richiami a "Aenigma" di Fulci. Penso vada premiato il coraggio del regista di portare sullo schermo una simile storia (un Frankenstein all' "Italiana") praticamente alle soglie del 2000. Il genere era agonizzante, tanto che il film girato in lingua inglese (ambientato in Austria! ma girato sembra quasi tutto a Roma) ,non fu mai distribuito nei cinema e mai doppiato in lingua italiana. La triste vicenda narrata sembra riflettere molto questa realtà. Gli effetti sono poveri anche se nella parte finale qualche scena splatter non manca. Bravo Donald O'Brien ( claudicante causa brutto incidente e praticamente alla sua ultima apparizione), un tempo magnifica faccia da cattivo di tanti B-movie nostrani. Comunque da vedere anche solo come testimonianza di un cinema che ormai non esiste e non esisterà più.