StranzCronenber 6 / 10 07/03/2010 20:07:13 » Rispondi Non mi ha convinto per niente, questo Invictus. Insomma, da una storia quasi mitologica, il buon Clint è riuscito a trarre una rappresentazione fredda, troppo fredda, della rivoluzione attuata da Mandela. Questa volta, ancor più che nelle precedenti pellicole, il bene è eccessivamente bianco, anzi nero. Ed il male? niente.
Allora, mi chiedo, come può emergere la grandezza di un uomo che è riuscito a sconfiggere la piaga terribile del razzismo, o almeno ad ergere grandi barricate contro di esso, se tutto ciò che ha combattuto non viene nemmeno accennato? Ritenere sufficiente una visita al museo, per evocare le crudeltà di un regime di cui si cerca di smaltire le scorie, è a dir poco insufficiente. Insomma, che diavolo voleva rappresentare Clint, in questo film??? La figura di Mandela ne esce sminuita, oserei dire ridicolizzata, a causa di una narrazione che difetta nella maniera più assoluta di senso epico della vicenda. Per quanto mi concerne, sono convinto che questo Cristo fosse una sorta di condottiero (senza spade, ma con la potentissima arma della politica), e meritasse un ritratto a tinte ben più appassionate... Al contrario, vediamo un vecchietto tenero tenero, placido, un pacioccone da pizzicargli le guance...
Caro Clint, con questo buonismo stavolta hai proprio esagerato.