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LA PRIMA COSA BELLA regia di Paolo Virzì

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pier91     7½ / 10  30/09/2012 05:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è una pesante verità nell' adagio "La mamma è sempre la mamma". Aveva ragione Bergman nel sostenere che il cordone ombelicale è come se non venisse mai reciso. Virzì tenta di raccontare il dolore filiale, intravedendo nei più intensi spasmi d'angoscia un' eredità d'infanzia, quasi che alcune rughe nascessero sotto la pelle già da bambini. La conduzione della storia è al solito lieve ma inquieta. Due soli i personaggi compiutamente delineati: Bruno e Anna. Sono le figure vibranti del film, le infelicità meglio ritratte.
Dopo tanti sorrisi spezzati l' abluzione finale concede uno slancio di fiducia. Bruno è il tipo che se va in una città di mare non si porta il costume, così quel bagno in mutande è segno di un' autentica liberazione. Dal rancore, ma anche dall' assuefazione alla mediocrità.