maremare 8½ / 10 05/02/2010 11:17:15 » Rispondi "Con questo prodotto di ottima fattura Virzì si inserisce autorevolmente nel solco tracciato dai vari Germi, Risi e Monicelli. Un solco inaridito nel tempo, ove fondamentale era fotografare in modo assolutamente personale lo stile di vita degli italiani di quel determinato periodo storico, i loro oggetti di culto, i loro feticci, le loro bassezze". Così scrivevo in occasione di "Tutta la vita davanti". In questo ultimo prodotto Virzì cambia registro e passa dalla commedia surreale e grottesca a quella nostalgica e della memoria. Il risultato qualitativo (e l'incipit del mio commento) non cambia affatto anzi, Paolo compie un ulteriore salto qualitativo confermandosi, nell'attuale panorama cinematografico, come il migliore autore di 'commedia all'italiana'. Punto di forza del fim, così come era stato per il precedente, è la collaborazione con Bruni alla stesura di una sceneggiatura molto lavorata, che tratteggia con amore i caratteri di Anna, dei suoi due figlioli e di tutti i comprimari di un un film che è un album di ricordi montato sublimamente. Ricordi che continuano a circolare per la mente all'uscita dalla sala, come se queste persone tu le avessi conosciute per davvero. Quando un regista riesce a trasmetterti tutto l'affetto che ha messo nel raccontare la storia di questa famiglia disastrata, ha raggiunto lo scopo e dato una speranza a chi intende il cinema non solo come puro svago demenziale. Ottime le attrici, dalla Pandolfi ad una Sandrelli che più che recitare interpreta sè stessa, per finire con una sorprendente Ramazzotti. Stratosferico Mastrandea.
amterme63 05/02/2010 14:02:42 » Rispondi Bravissimo Maurizio. Ottimo commento. Anch'io ho avuto le tue stesse sensazioni uscendo dal cinema.
LukeMC67 07/02/2010 23:09:23 » Rispondi Verissime le tue osservazioni, anch'io ho avuto la stessa impressione!