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LA PRIMA COSA BELLA regia di Paolo Virzì

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  31/01/2010 20:58:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensavo di vedere morire definitivamente la commedia all'italiana, accusato fra l'altro di aver perso l'ironia anzi di non averla mai avuta (da chi non mi conosce poi...) e poi ti arriva Virzì riportando i fasti della miglior leggerezza (ma anche profondità) del cinema nostrano di Risi Monicelli e Scola.
Tanto di cappello, se dopo un'ambizioso ma irrisolto film in costume e una "tutta la vita davanti" francamente sopravvalutata, il regista ritrova la sua verve, confezionando quello che è probabilmente il miglior film della sua carriera.
Delizioso ritratto generazionale, ma anche un'omaggio alla carriera di Stefania Sandrelli, viste le similitudini con i personaggi di Adriana ("io la conoscevo bene") e Luciana ("C'eravamo tanto amati"): diciamolo, erano anni che la Sandrelli non trovava un ruolo tanto azzeccato e scritto su misura per lei.
Qualche dubbio però permane: ma è talmente profonda questa figura materna da superare ogni (lieve comunque vedi spoiler) perplessità
Qualche situazione un pò forzata (è furbetto cercare la propria madre in un cinema), un finale fin troppo conciliatorio (ma non per le ragioni che indurrebbero allo spoiler) non inficiano il nobilissimo risultato che, specialmente nella prima parte, lascia piacevolmente interdetti: una madre vista con gli occhi del primogenito.
Eccellenti prove di Mastrandrea, della Sandrelli e di tutti i comprimari

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Terry Malloy  16/07/2010 11:18:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
riguardo allo spoiler, io trovo che Cristiano sia spettacolare. mi ha fatto morir dal ridere e l'attore è geniale.
Persino al matrimonio però conserva una sorta di sprezzante ironia beffarda, ma si contiene quando muore. è uno **cazzotto certo, ma è anche un pazzoide..come è possibile essendo figlio di quella madre.
shez  01/02/2010 12:17:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo a quanto scrivi nello spoiler, concordo con amterme63...se c'è un posto dove la differenza di classeè sempre pesata ben poco a livello culturale questo è proprio Livorno. Non sarebbe stato rispondente alla realtà un contrasto culturale di tipo classista. Non qui. E' l'atteggiamento ossequioso di Anna nei confronti della marchesa, casomai, che è un pochino fuori posto. Possibile, ma non così scontato.
arturo  31/01/2010 21:35:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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arturo  31/01/2010 21:37:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ovviamente ****s.t.r.o.n.z.e.t.t.o
amterme63  01/02/2010 00:05:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento Luca! Sono d'accordo con te che ci sono diverse "furberie" e molti difetti; però devo dire la verità, non danno eccessivo fastidio anche perché Virzi decide di rimanere dentro i confini canonici della commedia dove questi "trucchi" sono previsti e accettati.
Per quanto riguarda il personaggio di Cristiano e il discorso sul mancato contrasto fra i ceti sociali, entra in gioco il fatto che Virzì nei suoi film ha sempre dato più risalto al mondo culturale più che al mondo economico dei personaggi che ha ritratto.

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anthony  31/01/2010 22:59:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bELLISSIMO COMMENTO!
Gran bel film!
ferro84  31/01/2010 21:27:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul mettere maggiormente in evidenza la differenza sociale concordo per quanto riguarda il pianto del figlio Cristiano meno.

Penso però che chiunque in quella situazione ne sarebbe uscito emotivamente sconvolto.
Una madre che ignoravi desidera te in punto di morte rivederti è una cosa che scuote
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  02/02/2010 14:58:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo perfettamente su tutto, incluso lo spoiler (ho trovato anch'io un po' forzata quella situazione).
Gran film, comunque, forse il miglior Virzì insieme a Ferie d'agosto ed Ovosodo.