The Gaunt 8 / 10 21/01/2010 23:13:30 » Rispondi Una storia che passa attraverso i ricordi di Bruno per descrivere il rapporto tormentato con la madre. Una madre bellissima, ingenua, apparentemente svampita ma poco incline ai compromessi, dotata di un'amore forse eccessivo ma dettato dalla sincerità d'animo, specchio ed essenza di quella Livorno così radicata nello stesso Virzì e non certo quella maligna capace di stravolgere l'esistenza delle persone. Sinceramente non mi aspettavo un Mastrandea di queste dimensioni, non perchè non lo ritenga un buon attore anzi tutt'altro, ma oltre a calarsi in un personaggio inquieto, colmo di un vuoto esistenziale riempito "occasionalmente" da stupefacenti, così opposto alla madre sempre con il freno a mano tirato, svela una bravura nel perdere quasi totalmente la sua romanità d'accento molto marcato diventando un livornese perfettamente credibile. Da apprezzare anche la prova corale di tutti gli attori, noti e meno noti, inseriti da Virzì nell'ingranaggio agrodolce di questa pellicola.