Spotify 6½ / 10 02/09/2018 01:50:42 » Rispondi Un buon thriller, molto americano e molto scolastico, ma senza dubbio un film di piacevolissimo intrattenimento. La pellicola è tratta da una storia vera, piuttosto bizzarra, ed ha nel cast gli attori giusti per una vicenda del genere. La storia è ambientata nel 1971, a Londra: Terry è un piccolo criminale che viene contattato da Martine, donna estremamente affascinante e vecchia fiamma di Terry, per rapinare una banca. L'uomo, dopo qualche tentennamento, ci sta e mette su una squadra di ladri per affondare il colpo. La rapina riesce e un sacco di soldi vengono rubati. Ma i ladri non sanno che, alcune cassette che hanno preso, oltre ai soldi, custodivano anche foto compromettenti di persone appartenenti ai poteri forti. Servizi segreti, governo, polizia e criminali, si metteranno, tutti, sulle traccie dei rapinatori. Questo "The Bank Job" è un classico film di mestiere, non aggiunge e non toglie nulla al genere al quale appartiene. Roger Donaldson fa quello che deve, realizza un prodotto adatto solo ad intrattenere. La caratterizzazione dei personaggi non è affatto male, tutti sono credibili nel ruolo dei ladri. Nessuno stona, nessuno ingombra, sono tutti soggetti interessanti. A tratti, il regista ci fa provare quasi empatia per questi individui. Il ritmo è scorrevole. Quasi due ore che filano lisce come l'olio. Gli eventi si sviluppano rapidamente ed in maniera esaustiva. La tensione non manca in almeno 3-4 scene. Ben creata dal regista. E non si avverte mai quel senso di prevedibilità, il quale, spesso, pervade questo genere di film. Riguardo, proprio, il finale, a me è piaciuto. Bello intenso e imprevedibile. Forse un pelino lungo, ma funziona. Il cast è buono: Statham fa il solito ruolo, ma gli riesce dannatamente bene. A Saffron Burrows basta la bellezza, il resto conta poco. Tutti gli altri sono simpatici e si calano bene nella parte. Forse l'unico un po' insipido è l'attore che interpreta l'uomo dei servizi segreti. Ma probabilmente, in questo caso, è anche colpa del regista che non caratterizza il personaggio a dovere. Fotografia non male, fa il suo lavoro. Anonima invece la colonna sonora. La sceneggiatura è discreta. Un po' confusionaria in certi punti, dove le cose vengono spiegate male e di fretta. Oltretutto, ho trovato il personaggio di Michael X davvero superfluo, non ne sono riuscito a capire l'utilità. Per il resto, ci sono buoni dialoghi, i colpi di scena sono piazzati nei momenti giusti e va bene anche la stesura dei personaggi.
Conclusione: un crime-movie che dice la sua. Non ci si annoia e si sta più volte col fiato sospeso. Per una serata senza pretese, questa pellicola va più che bene.