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SABRINA regia di Billy Wilder

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hghgg     8 / 10  03/07/2014 16:08:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be in pratica potrei riscrivere quasi in toto il giudizio dello stimato steven23, escluso parzialmente il giudizio sulla Hepburn che, soggettivamente parlando, è sotto solo alla Magnani, che con me ha il vantaggio di "giocare in casa".

Certo che se si pensa che questo gioiello rispondente al nome di "Sabrina" non è nemmeno lontanamente uno dei migliori film di Billy Wilder, si può facilmente arrivare alla conclusione di trovarci di fronte ad uno dei più grandi registi della storia del cinema. Dell'abilità di Wilder di destreggiarsi tra dramma e commedia e a volte di unirli insieme in uno stesso film si è già detto in abbondanza, con "Sabrina" siamo decisamente nel territorio della commedia romantica, ovviamente raffinata, divertente e di gran classe, com'era ovvio con Wilder e in generale com'era ovvio all'epoca.

Stilisticamente splendida, con un'ottima e curata regia di Wilder che ci regala tante sequenze e inquadrature indimenticabili tappando anche i buchi di una sceneggiatura briosa, ben scritta ma non eccezionale che riesce comunque a reggere bene per tutto il film, con dialoghi riusciti, buon ritmo e anche alcune trovate frizzanti e divertenti. Molto belli i costumi, campo in cui brilla Audrey Hepburn che prosegue qui la lunghissima collaborazione e amicizia con lo stilista Givenchy.

Tante sequenze memorabili, il tentano suicidio di Sabrina nel garage, i divertenti siparietti a Parigi durante i corsi di cucina, la scena in cui Sabrina e David si rincontrano alla stazione (scena che vede una Audrey Hepburn sublime, tanto naturale nel suo essere divertita da mettere i brividi), la parte finale ecc.

Il tutto rafforzato da un trio di attori in stato di grazia: Humphrey Bogart eccellente nel tratteggiare con grandissima classe il suo personaggio, nel cui l'attore è riuscito ad entrare molto bene, riuscendo poi a conquistare lo spettatore col suo naturale magnetismo e carisma che mai l'hanno abbandonato nel corso di tutta la carriera. William Holden, che fu straordinario ne "Il Viale del Tramonto" qui impegnato in un ruolo più leggero ma con una prova impeccabile e interagendo a meraviglia con i due compari. E ovviamente Audrey Hepburn, la stella nascente, al suo secondo grande ruolo e fresca di oscar (una di quelle volte in cui il premio ha avuto un senso, c'è da chiedersi perché quando è migliorata ancora, successivamente, non l'ha più vinto...) e alla sua prima e migliore prova con Billy Wilder. Per quanto preferisca la Hepburn da "Colazione da Tiffany" compreso in poi (quando ha raggiunto la piena maturità come attrice, continuando comunque a migliorarsi ancora succssivamente, almeno in un paio di occasioni) e per quanto consideri gli anni '60 il suo vero decennio d'oro, non posso che lodare questa come altre interpretazioni giovanili della Hepburn, così spontanee, così "pure" e in ogni caso sempre davvero buone. Lei così assolutamente adorabile e così a suo agio nei toni da commedia (romantica e non) che permeano il film quanto a suo agio quando c'è da scendere un poco nel drammatico, lascia un segno indelebile su questa pellicola dando vita ad uno dei tanti grandi personaggi che il cinema di Billy Wilder ha saputo lasciarci. Spontanea e naturale, a volte riesce ad essere davvero divertente (ma mai quanto in "Vacanze Romane" dove le vere e proprie improvvisazioni con Peck erano totalmente esilaranti) e al contempo tremendamente adorabile, con tutta la naturalezza di questo mondo.

Ma Audrey Hepburn è un'entità per me indescrivibile quindi mi fermo qui.

Film bellissimo questo "Sabrina", una fiaba moderna e incantevole che ci accompagna per quasi due ore di cinema ad alti livelli. Non è un capolavoro, ma comunque molto molto bello e in ogni caso anche di capolavori Wilder ce ne ha lasciati almeno 4 se non 5, e sono davvero tantissimi.
steven23  03/07/2014 18:16:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero sicuro che per te la Hepburn sarebbe stata più in alto di quanto non la veda io ;-) Anzi, di quanto non la vedevo... già, perché da quando ho commentato qui fino ad oggi ho avuto modo di vedere altri suoi film, tra i quali "Sciarada", "My fair Lady" e, in particolare, "Gli occhi della notte"... e devo dire che sono rimasto assolutamente impressionato. Forse non la reputo ancora ai livelli di quelle che, per me, rimangono le più grandi (Davis per prima, poi Bergman e l'altra Hepburn) ma poco ci manca.
Circa la Magnani, invece, non ho mai visto un suo film... sì, fatico a crederci pure io, ma è così!!

Per quanto riguarda il tuo commento nulla da dire... del resto cos'altro potrei aggiungere :-)
hghgg  03/07/2014 18:26:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sulla Magnani che posso dirti, rimedia :) Potresti iniziare con il classico dei classici "Roma città aperta" poi passare a "Bellissima" e "Mamma Roma" :)

Dici: " già, perché da quando ho commentato qui fino ad oggi ho avuto modo di vedere altri suoi film, tra i quali "Sciarada", "My fair Lady" e, in particolare, "Gli occhi della notte"... e devo dire che sono rimasto assolutamente impressionato"

Eh eh, guarda caso tutti degli anni '60 quando davvero era maturata tantissimo come attrice, come detto per me quello è il suo decennio d'oro e proprio "Sciarada" e "Wait Until Dark" sono per me le sue prove migliori insieme con "Colazione da Tiffany" (dove tiene in piedi quasi da sola un film che senza di lei sarebbe stato molto meno bello) e "Two For the Road". Non fatico a credere che finalmente tu sia rimasto impressionato da alcune sue interpretazioni e che queste siano tutte targate Hepburn sixties :)