Neurotico 10 / 10 12/01/2011 21:00:13 » Rispondi Forse il capolavoro di John Boorman e uno degli apici della riflessione sul rapporto uomo/natura nel cinema.Tutto perfetto:l'atmosfera selvaggia,la fotografia sublime(soprattutto quella crepuscolare),ritmo costante con picchi di suspence esemplari,regia superba e funzionale sia all'azione degli attori che alle esigenze di contemplazione della natura.La natura incontaminata sembra l'unico "personaggio" incolpevole del film.Quando essa e' selvaggiamente presente nell'uomo o esorcizzata dalla sua prepotente civilta' diventa perversa e storpia l'uomo che compie solo nefandezze.Tra i piu' rappresentativi film americani degli ani settanta.