castelvetro 9½ / 10 06/07/2007 19:55:05 » Rispondi E' una perla, direi una delle più belle degli anni '70... Quando uscì nel 1972, Un tranquillo weekend di paura desto' subito scandalo e venne definito un film "polemico". L'episodio dello stupro di Bobby infatti rappresenta prima volta in cui un film con grande seguito di pubblico mostra un episodio di violenza carnale, per di più di natura omosessuale.
Personalmente, poi, trovo la tematica dei Bifolchi una tematica evergreen, sempre di grande attualità e sempre in grado di affascinare l'immaginario collettivo...
Secondo me un thriller come questo considerando lo scarso budget a disposizione (ridottissimo), l'assenza totale di effetto speciale, le location poverissime (ma stupende) è eccezionale e unico nel suo genere!
Tra gli attori del film poi troviamo dei veri Freaks: altro punto a favore del film e della sua credibilità! Un Burt Reynolds, all'apice della sua fama, della sua carriera e della sua forma fisica. All'epoca divenuto simbolo come pochi altri dell'attore virile, non aveva adottato ancora nel suo look i baffi neri che in seguito lascerà crescere.
Ottima anche l'interpretazione (davvero molto credibile) del ragazzino con il benjo. A mio avviso sarebbe stata da oscar. Una delle più belle scene del cinema dagli anni '50 a questa parte.
Riguardo alla colonna sonora la scelta di John Boorman è stata quella di avere uno sfondo sonoro costituito semplicemente dai rumori della natura, che rende il tutto ancora più affascinante e veritiero. I personaggi principali hanno ognuno un carattere diverso: Drew crede nella fondamentale validità della società civile mentre Lewis è convinto del contrario. Lo spettatore è così portato all'interno del film a sostegno del personaggio più consono alle sue idee in materia.