caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PORCO ROSSO regia di Hayao Miyazaki

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
pier91     9 / 10  24/06/2011 15:17:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quale sfida più ardua del rendere rispettabile, dignitoso e nobile un uomo con la faccia di maiale? Non v'è un solo attimo, lungo tutto il film, in cui questa creatura incredibile si mostri in qualche modo ridicola o goffa. Porco rosso è un modello di riscatto, come del resto tutti i protagonisti delle opere di Miyazaki. Anche se manca lo stile visionario, di sicuro il più caratteristico dell'animatore, la bellezza delle immagini e la finezza degli intenti sono inconfondibili. Stupisce e commuove la delicatezza con cui viene affrescata la nostra Italia, nonostante lo spettro della dittatura mussoliniana. Agli incantevoli scorci naturali e folkloristici si alternano sfumature di amara disillusione, scevre da ogni ombra di ignavia, come dimostra l'acuta battuta "piuttosto che diventare un fascista, meglio essere un maiale". Particolare considerazione meritano i personaggi femminili, dipinti con la solita grazia ma dotati di una spiccatissima caparbietà, fisica non meno che mentale. Ne siamo rincuorati, sappiamo che resisterebbero, in un oltre immaginario, ad un evento terribile come la seconda guerra mondiale. Finale semi-lieto dunque, alla Miyazaki. Non concede mai il banale appagamento del conquistato ma la speranza in un conquistabile.