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L'UOMO CHE VERRA' regia di Giorgio Diritti

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outsider     10 / 10  30/05/2010 11:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un voto sentito il mio per una pellicola che ha fotografia, scenari ed espressività da dieci e lode.
da emiliano garantisco per il dialetto bolognese, parlato bene ma anche velocemente, per cui i sottotitoli erano dovuti.
un plauso alla bambina protagonista e chapeaux al regista che ha rispettato la verità storica.
i tedeschi, ovvio che parlo in media, si auto declassarono e si autodefinirono, in generale ovviamente, come razza in media inferiore e bastarda appunto dopo quelli scempi e barbarie.
ovvio che il fascismo nutriva in sè, come molti regimi destrorsi del periodo, in tutte le nazioni e ovunque gentaccia simile, però i tedeschi furono quelli più convinti nel numero e più bassi in numero di barbarie e cose spaventose. L'uccisione in massa di donne e bambini, voluta e non offuscata da ciechi bombardamenti, ma frutto di incredibile crudeltà a distanza ravvicinata, ci fa capire come quel popolo sia barbaro, freddo e ahimè, verrò sommerso da commenti ingiuriosi, ancora oggi popolato di negatività in numero maggiore che gli italiani e francesi.
è vero che in italia la negatività, l'ignoranza e la stupidità abbonda, ma è presente anche tanta umanità, quell'umanità e sensibilità che ritrovi in numero e dimensione minori in quel paese.
davanti alla storia di marzabotto e sant'anna, che io conosco bene, giacchè sono ferrato nella storia di quel periodo dopo studi approfonditi, non ho remore nel definire, senza odio di sorta, quel popolo come impregnato di una percentuale di negatività maggiore e lo stesso e in misura forse superiore i vari slavi, ex urss etc.
non è odio il mio, giacchè anzi comprendo umanamente come molte donne e molti buoni e molti bambini buoni in quei popoli si trovino immersi e contornati di negatività. è così e basta.