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L'UOMO CHE VERRA' regia di Giorgio Diritti

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shervin90     7½ / 10  29/05/2010 03:58:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buona pellicola.
Il tempo trascorre lentamente anche per i personaggi; non è di certo questo un punto a sfavore.
Fotografia appassionante, abbastanza bravi gli attori (nel complesso), ma Martina (Greta Zuccheri Montanari), la bambina protagonista, è incredibile... "i suoi sguardi parlano più di migliaia di parole, la sua integrità non solo fisica è veramente eroica e ci dice che si può restare innocenti e puliti anche in mezzo a torrenti di fango" (LukeMC67). Notare quando il padre si accuccia come un bambino sotto l'albero e come per contrasto Martina corre con il bimbo in braccio.
Particolarmente brava anche Alba Rohrwacher, nel film la zia di Martina.
La questione della lingua: il bolognese nel film, non è bolognese... è quasi un altro dialetto, dai!
Il mio voto è 6.5/10, rapportato come sempre (ovviamente) al cinema mondiale: film da vedere, buonissimo in tutto, ma la storia non aveva un gran potenziale. La sufficenza piena è meritatissima, ma ho cercato di non essere condizionato dalla fine di questa storia vera, dall'uso "massiccio" di bambini che porta ad "odiare" perfino il regista. Avessi considerato questo (e non mi sembrava/sembra giusto farlo) mezzo voto in più se lo prendeva.
Poi c'è il finale del film: bene, arrivati ai ringraziamenti e ai titoli di coda, il 7.5/10 se lo merita tutto. :D
Complimenti. A tutti.
arturo  29/05/2010 11:07:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il bolognese non è bolognese perché la storia NON E' ambientata a Bologna, ma sull'Appennino tosco-emiliano. Gli abitanti della Valtellina parlano forse milanese?