John Carpenter 8 / 10 11/08/2009 18:12:35 » Rispondi Non l'avevo mai visto questo film "manifesto" di un'epoca di ribellione e anticonformismo. Perchè così il film è. Mi sono piaciuti moltissimo i dialoghi ironici e taglienti lungo il corso della pellicola, spesso riservati al protagonista -un superbo Dustin Hoffman- segno di una vera trasgressione, e non di quella finta che vediamo oggi, in un'epoca per finti moralisti, bigotti e perbenisti. Originale la regia di Mike Nichols, si notano certi movimenti di macchina brillanti, in questo film divenuto giustamente un CULT, con sequenze che sono rimaste nella memoria di moltissime. Due su tutte: la parte iniziale e la parte finale. Proprio su quest'ultima mi voglio soffermare un attimo:
il finale l'ho adorato, ma poi quando salgono sull'autobus tutta l'euforia e l'entusiasmo amoroso di prima sembra svanire. Elaine guarda Ben, che però sembra essere distratto o perlomeno confuso da questo avvenimento. Sequenza amara, ma allo stesso tempo anche ironica. Ci si può fare dibattiti interi su questi attimi di pellicola. Che staranno pensando i due protagonisti ? Lei si è già pentita di aver lasciato lo sposo all'altare? Lui è ancora innamorato della madre? Perchè non si parlano? E non si baciano?
Da menzionare anche la colonna sonora di Simon & Garfunkel, in particolare la canzone "Sound of Silence" che rappresenta dei momenti in particolare della mia vita.