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MR. JONES regia di Mike Figgis

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dubitas     7½ / 10  02/08/2015 20:14:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con chi ha trovato la recitazione di Gere in certi frangenti un po' troppo teatrale e poco convincente, anche nell'emulazione della sindrome bipolare.
Avrei preferito una maggiore spontaneità, ma sono comunque rimasto piacevolmente colpito da come si è snodata la vicenda, e dalla focalizzazione sul rapporto psichiatra-paziente.
In Mr.Jones è la disperazione della solitudine, il dolore muto ed ermetico che non dà risposte ma lascia solo una serie di domande aperte (chi era Helen, la famigerata fidanzata di Jones, è o non è mai esistita?), che rende impossibile qualsiasi tentativo di cura. Mikes Figgis rappresenta bene questa situazione paradossale, eppure molto comune, in cui è lo psichiatra a perdere, perché di fronte alla potenza e al mistero del dolore umano nessun trattato scientifico, nessuna etichetta psichiatrica, nessuno psicofarmaco può. E' una visione senz'altro pessimistica, quella proposta da Figgis, ma che non si discosta mai, anche nel descrivere lo squallore dei ''neo-manicomi'' e dell'approccio nosografico della psichiatria, da un certo realismo , oserei dire becero, per quanto spiazzante.
Definire ''Mr.Jones'' un film corale per la presenza di più protagonisti è un azzardo imperdonabili : Richard gere fa da padrone, in quanto non è solo colui che compare in più scene, ma è anche colui che nell'assenza si fa sempre sentire, quasi impercettibilmente, lasciando impresso nella mente dello spettatore il suo sorriso beffardo, il suo volto tenero, la sua allegria sfrontata. Detto questo noto con piacere come Figgis abbia dato spazio anche ad altri personaggi ; la storia della paziente cinese è un esempio.
In sintesi sono soddisfatto della visione di Mr.Jones. E' un film di due ore che non risulta invecchiato, nonostante il passare del tempo, che consiglio caldamente alle persone particolarmente sensibili, che hanno vissuto sulla propria pelle il dolore e la sofferenza ; sconsiglio invece a chi ha bisogno di qualcosa di soft.