Xavier666 7½ / 10 05/01/2010 19:39:52 » Rispondi Anche negli U.S.A riescono a volte a mettere da parte il cinema mainstream per scelte più personali, delicate. Ho pensato anche io di trovarmi a tratti davanti alla versione americana di 28 giorni dopo, solo che questo film prende una piega molto psicologica , un horror fatto benissimo che riesce nel suo intento , non quello di spaventare facilmente con il tema della fine del mondo ma invece di colpire direttamente e far riflettere.
Mi è piaciuto durante in film l'intero sviluppo del rapporto fra i due fratelli, uno "intelligente"e sensibile, l'altro , quello del lavoro sporco necessario per la sopravvivenza del primo.
Mezzo punto in più perchè non è affatto un teen horror anche se potrebbe sembrarlo all'inizio.