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MULAN regia di Tony Bancroft, Barry Cook

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Godbluff2     7½ / 10  19/09/2022 22:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se "Hercules" era una dichiarata giostra di gag e comicità con "Mulan" la Disney torna ad aumentare un po' l'ambizione ma in modo molto più calibrato e centrato che in alcuni dei film precedenti, puntando su un intrattenimento sì brillante e vivace ma molto più incentrato sull'epicità e l'azione. Ne viene fuori un bel film. L'ispirazione è la leggenda popolare di Hua Mulan, celeberrima in Cina, alla quale la Disney si mantiene a grandi linee abbastanza fedele.
Il film è un intrattenimento (quasi) perfetto ed è forte di una protagonista finalmente davvero riuscita, realmente carismatica, personaggio femminile forte e appassionante caratterizzato con grandissima efficacia, simbolo (pur in salsa leggera disneyana) di ribellione ed emancipazione, che spezza le maglie del dominio e del pregiudizio maschile, strettissime per altro in un contesto come quello della Cina dei primi secoli d.C.
Mulan è la miglior protagonista e il miglior personaggio femminile della Disney periodo '89-'99 in maniera per me piuttosto netta. Personaggio determinato e carismatico, conquista facilmente lo spettatore; datele una miccetta e lei ci butterà giù la montagna.
Oltre a Mulan, un Mushu doppiato miracolosamente bene da un Enrico Papi che evidentemente ci si è impegnato molto per essere così convincente (Enrico Papi! Ma che davvero! In originale è Eddie Murphy) rappresenta un'eccellente spalla così come i suoi commilitoni-caratteristi.
Purtroppo il villain di turno, il capo-unno, ha lo spessore di una sogliola, diciamo che il villain, in un film fatto anche di scontri campali e invasioni nemiche in salsa epica, è rappresentato dalla minaccia collettiva degli unni che sfondano la Grande Muraglia.
Mai come in questo film (Disney) è proprio la protagonista che si porta tutto il peso dell'opera sulle sue sole spalle e ne è perfettamente in grado. Per il resto "Mulan" punta molto sull'eccellente carica epica e ricca d'azione di molte sequenze girate in modo esaltante, come l'imponente carica dell'esercito unno e la valanga-Mulan. Anche le sequenze finali nella capitale sono esaltanti, vedere lo scontro finale di Mulan contro il sogliolone Shan-Yu che, poveraccio, contro Mulan è proprio impari, doveva rimanere a letto la mattina, altro che invadere la Cina.
O l'iconica scena della "preparazione" di Mulan che veste per la prima volta panni da uomo e parte per il reclutamento, regia perfetta, montaggio perfetto, ritmo perfetto in queste sequenze e nel film in generale, vivace e sempre divertente, epico e sempre appassionante.
Però... Lo devo dire... Non doveva proprio essere un musical. "Mulan" è il film Disney di quella generazione che soffre di più a mio avviso dell'impostazione musical; non perché le canzoni facciano più schifo di quelle degli altri film (anzi, sono anche affezionato al "veloce come è veloce il vento", una gran scena) ma perché "Mulan" funziona talmente bene nel ritmo e nella scorrevolezza narrativa senza le canzoni che quando arrivano spezza molto e lo penalizza, lo appesantisce. "Mulan" avrebbe potuto vivere benissimo e probabilmente meglio senza la parte musical, proprio non riesco a togliermi questa idea dalla testa, questa forte impressione.
Rimane comunque un validissimo intrattenimento disneyano, con una grande protagonista, e un lavoro d'animazione, regia e montaggio splendidi nel garantire un serrato ritmo epico ad un film che non molla un colpo e funziona anche nei momenti di alleggerimento comico, tra l'altro (dimenticavo il grillo e la nonna come spalle comiche). Molto bello "Mulan" uno dei migliori della Disney negli anni '90.