caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GOEMON regia di Kazuaki Kiriya

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  04/01/2012 16:29:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa volta a Kiriya Kazuaki il colpaccio non riesce,con "Kyashan" il regista giapponese era riuscito ad accorpare temi ragguardevoli con una fastosità visiva stupefacente,dando vita ad uno dei film più sottovalutati degli ultimi anni.
In questo suo secondo lavoro tende a una rappresentazione dall'impronta kitsch difficilmente sopportabile.La vicenda narrata riguardante la vita di Goemon Ishikawa,personaggio molto celebre in patria e in bilico tra mito e veridicità storica,rimane stritolata da una ridondanza scenica immotivata.
Troppi personaggi,troppi aneddoti proposti,tutto è amplificato sin dalla volontà di addentrarsi nei sinuosi intrecci di quest'avventura con uno stile che tollera con troppa leggerezza l'utilizzo di una computer grafica invasiva ma non solo,anche scadente in più frangenti e sorprendentemente poco efficace soprattutto per le scene in esterni.E' invece apprezzabile notare la mescolanza stilistica per quanto riguarda la scelta degli abiti e delle linee architettoniche che collocano la storia in un Giappone medievale immaginifico,adatto a riportare le gesta di un personaggio suggestivo,paragonabile al Robin Hood britannico.
La storia arranca,trova raramente momenti affascinanti che purtroppo restano inespressi o solo rasentati,Kazuaki punta tutto sullo spettacolo e toppa in modo ingiustificabile,finendo fagocitato a sua volta dai suoi deliri visionari accesi da effetti digitali proposti con tremenda fermezza.
Difficile stabilire un pathos anche con i personaggi,banalizzati in figure prive di qualsiasi incisività.
Addirittura la battaglia finale che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della produzione risulta fiacca.Senza contare che il climax bellico sfoggia antipatiche analogie con lo scontro tra macedoni e persiani in "Alexander",anime firmato da Peter Chung.
Temi elencati con troppa faciloneria e situazioni trattate con riprovevole attenzione si rincorrono in quello che è a tutti gli effetti un fumettone schematico che non riesce quasi mai a soddisfare le aspettative.