Dom Cobb 7 / 10 17/04/2015 23:20:52 » Rispondi Un pericoloso criminale evade di prigione; per acciuffarlo, un rude poliziotto del dipartimento di San Francisco è costretto ad allearsi con un galeotto che sta ancora scontando la sua pena... Primo esempio del sottogenere "buddy-cop", questo "48 ore" è anche il lungometraggio che ha lanciato la carriera cinematografica di quel mostro noto come Eddie Murphy. E' anche uno di quei film che finora ho sempre visto solo a spezzoni, non importa quante volte lo passino in televisione. Non che le mie aspettative fossero elevatissime di fronte a un prodotto a costo relativamente basso, primo di un genere i cui cliché ora dilagano dappertutto e di cui il film in questione è per forza pieno a sua volta. In fondo, quello che cercavo era solo un po' di sano intrattenimento vecchia scuola che solo un certo cinema anni '80 sa dare.
Non voglio affatto sminuire il cinema precedente a quel decennio, dico solo che ero in vena di un sano, robusto action movie uscito in quel periodo.
E, sotto questo aspetto, il film non delude. Non è niente di trascendentale, ma l'ora e mezza di durata scorre che è un piacere, grazie all'alchimia dei due attori protagonisti (Nolte e Murphy fanno a gara di bravura) e a una spruzzata di azione qui e là che movimenta una trama che più lineare non si può. Ad essere sincero, mi sarebbe piaciuto se i dialoghi, ben scritti e frizzanti per carità, contenessero qualche battuta veramente divertente,
Per tutta la durata del film, mi saranno sfuggiti solamente un paio di sorrisi qui e là.
ma l'approccio utilizzato vira più che altro sul serioso o, alla meglio, sul cinico; ma non è un gran difetto, al contrario, mi è piaciuto vedere Murphy fare la parte del "tosto" piuttosto che quella del comico con una risatina ogni cinque secondi, come in futuro gli capiterà più di una volta.
In definitiva, non male per lanciare un genere: carino, ma personalmente, niente di più. Futuri esempi del genere faranno di meglio, specie nel reparto comico...