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STATE OF SUSPENSION regia di Benny Brunner

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K.S.T.D.E.D.     7½ / 10  20/11/2009 18:09:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Benny Brunner, esponente israelo-tedesco del cinema indipendente, laureatosi all’università di Tel Aviv, scrive, dirige e produce il suo dodicesimo documentario sulla delicata questione israelo-palestinese. “State of Suspension” si distingue per l’uso marcato dell’ironia contrapposta a scene di drammatica violenza e fisica e psicologica. La pellicola, infatti, ha una struttura a capitoli: alcuni vedono protagonisti due attori che inscenano delle situazioni quanto meno grottesche volte a portare a galla il sentimento di odio vero gli arabi radicato negli israeliani (v. capitolo in cui all’entrata di una spiaggia distribuiscono una carta-sconto per coloro che sono patriottici e a favore della guerra); altri, invece, attraverso spezzoni di girato provenienti da archivi di associazioni impegnate sul fronte della pace, evidenziano la drammaticità della situazione e, di tale drammaticità, la profondità delle radici (v. bambini di appena 7-8 anni che lanciano sassi verso le case dei palestinesi). In questo senso “State of Suspension” si rivela essere molto interessante ed estremamente efficace nel ridicolizzare l’ormai del tutto ingiustificato odio degli israeliani e, in una visione ampia, del concetto stesso di guerra (dal punto di vista del popolo, almeno).

E’ un peccato che queste pellicole circolino unicamente in rassegne dimenticate da Dio.