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RADIOFRECCIA regia di Luciano Ligabue

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Elmatty     9 / 10  13/06/2014 15:27:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che viene a prendere l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le strozzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ***** della vita degli altri".

Solo questo bellissimo monologo di Freccia al microfono di Radiofreccia può riassumere la bellezza di questo film.
Un Ligabue che vuole farci vedere un po' del suo mondo prima di diventare famoso, inventandosi una storia in cui si legge molto della sua vita passata.
Per il resto una buona prova da regista, con anche un certo stile personale di regia.
Un Ligabue molto riflessivo che riesce a trasmettere tutto il suo essere anche attraverso le immagini in maniera eccellente così come fa con la sua musica.
Consigliatissimo.
hghgg  13/06/2014 15:46:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'importante è crederci. Credere che questo sia è un bel film o che Ligabue faccia davvero della musica, sognare è bello.

""Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards." Il problema è che i riff di Keith Richards non credono in lui.
Elmatty  16/06/2014 17:55:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questione di gusti. Per me Ligabue è forse il cantante italiano più valido che ci sia al giorno d'oggi e che nessuno riesca ad esprimere concetti in maniera così diretta come lui. Altro che sognare: per me è un semplice dato di fatto. Riguardo al film non si può negare che sia molto personale e diretto in quello che deve dire e lo fa bene.
D'altronde ha vinto:
2 Nastro d'argento: miglior regista esordiente, miglior canzone originale
3 David di Donatello.
1 Globo d'oro: stampa straniera-Miglior opera prima.
Non proprio uno schifo...