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RADIOFRECCIA regia di Luciano Ligabue

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DarkRareMirko     8½ / 10  19/02/2012 01:08:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onirico, surreale (rinoceronti in giardino, gabinetti in cielo a fare da intervallo tra una scena e l'altra, teste di pesce mozzate...), un pò retorico (il discorso iniziale di Accorsi, quello sui credi, molto simile a quello che fa Stephen King nella prefazione del libro Incubi e deliri), ma anche diretto ottimamente, con uno stile americano inconfondibile e riuscitissimo.

Azzeccato il cast (ci son pure Serena Grandi e Guccini), buono lo script (formato da un mix di storie e personaggi tratto da un libro dello stesso Ligabue), costosa e riuscita colonna sonora.

E' il solito spaccato d'Italia (o sarebbe meglio dire di provincia) in questo caso però più coraggioso (Procacci, che in un divertentissimo extra del dvd del film viene definito dal Liga "pazzo", ha difatti prodotto il film di un esordiente regista cantante che mai aveva studiato per tale professione) e verosimile (seppur i protagonisti sian le solite vere macchiette: il cinico, il meticoloso, il troppo vivace, ecc.).

Come esordio non si poteva fare meglio, come ritmo (che spesso cala) magari si.

Ad ogni modo avercene di registi così; Ligabue si riconfermerà capace regista con A zero a dieci (e Accorsi è ancora presente in ques'ultimo film, seppur in una sola foto).