Project Pat 4 / 10 14/01/2009 23:11:55 » Rispondi Una volta, per fare il regista bisognava essere colti. Bisognava avere i parametri giusti, saper riconoscere le proprie competenze e i propri limiti ma, soprattutto, bisognava avere esperienza e talento; nemmeno tanto grandi, ma atti a tirar fuori...un qualcosa di minimamente interessante, tutto sommato.
Luciano Ligabue è (per sua fortuna) uno dei maggiori protagonisti della musica italiana degli ultimi anni, che da sempre ci fa sognare con i suoi innegabilmente splendidi motivi. Gli si danno a un certo punto i mezzi necessari e la fiducia per la realizzazione di un qualcosa che andrà a finire sul grande schermo (lasciamo perdere da chi o da dove arrivino tali mezzi e fiducia): un lungometraggio musicale, giustamente per rimanere in tema (no??). Aggiungici un cast accettabile per metà (spiccano i nomi di Francesco Guccini e dell'oramai affermato Stefano Accorsi), dialoghi seri a tratti
(l'amichetto tossicodipendente che guardacaso muore e in onore del quale gli amici "matti" dedicano una stazione radio, quello che ammazza di bastonate il padre perchè (a suo dire) abusava della sorella, la tresca fra i due restanti "amici" per la stessa zocc ehm.....donna, la mignot.tona cocainomane che poi ha una crisi di coscienza e che preferisce quelli che hanno il Mercedes al posto di chi invece "la ama veramente" (per amare si intende anche e solo farsi una $copata gratis, vero??)
e il "film" è fatto. E bravo Liga, ha proprio programmato tutto.....
.....se non fosse che questo è l'ennesimo "effimero aborto italiano/musicale" (non trovo altre parole per definirlo. Si vedano anche "Jolly Blu", "Il Segreto del Giaguaro" e "Un Amore Perfetto" per capire di cosa sto parlando) che non solo un bambino di due anni sa meglio recitare e interpretare, ma che appartiene al filone di quelle ¢a¢atine di mosca che fanno scendere ancora più a picco il cinema italiano di dove già sta. Quanti bei contenuti da analizzare, da prendere a esempio e su cui riflettere seriamente..complimenti davvero agli attori, ma most of all e ovviamente al regista. Che ne sfornino di ancora, ancora e ancora di queste perle rare.
Non ci cascate...per favore.
tan85 14/01/2009 23:40:17 » Rispondi Ho come l'impressione che il tuo commento "cada dall'alto"... penso che tu abbia dei pregiudizi nel dire queste cose. Probabilmente un film simile fatto all'estero l'avresti giudicato molto positivamente e invece ti basi sul nome e sulla nazionalità del regista per giudicarlo. A me questo film ha fatto provare delle sensazioni che nel cinema italiano degli ultimi anni difficilmente ho riscontrato. Comunque sempre questione di gusti.
Ciao.
Project Pat 15/01/2009 10:13:34 » Rispondi Altro che esser prevenuti....è consueto oggigiorno vedere pattumi come questo spacciati per arte.
Per il resto....son gusti, appunto.
Project Pat 15/01/2009 10:00:38 » Rispondi Sicuramente è questione di gusti, anche perchè se ha la media del 7 e mezzo (purtroppo e inspiegabilmente) vuol dire che bene o male è piaciuto e non ci sono discussioni =). Tuttavia, non vorrei passare per provocatore e nè tantomeno essere prevenuto se dico che, Italia a parte (anche se è sempre e solo qua che realizzano certi trashoni), lo reputo personalmente...la compiuta realizzazione del nulla.