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ECCE BOMBO regia di Nanni Moretti

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Invia una mail all'autore del commento mkmonti     8 / 10  26/05/2007 00:14:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era l’8 marzo‘78 quando uscì nelle sale “Ecce bombo”le cui battute e situazioni sono diventate fin da subito dei topos ai quali ancora oggi gli estimatori di Moretti sono legati. Il contesto storico,sociale e culturale dell’Italia di 30 anni fa favorì di certo “l’irruzione” del film così come del precedente “Io sono un autarchico”;si era nel pieno degli anni di piombo(una settimana dopo la prima si assistette al tragico rapimento dell’on.Moro),ma anche nel pieno delle radio e delle tv libere con la “liberalizzazione”delle trasmissioni via etere(Telecalifornia docet).Quasi 30 anni dopo è tornato al cinema e così in un pomeriggio di dicembre ho scelto il tempio morettiano per eccellenza,il“Nuovo Sacher”per vivere un’esperienza che l’età anagrafica non mi aveva permesso. Nel buio della sala arriva lo straccivendolo,una sorta di rigattiere,dondolando sull’alto di un terrapieno di Ostia,urlando“Ecce bombo” quando il controcampo sui soliti 4 amici,impietriti e immobili,annuncia il grottesco errore di una veglia notturna nell’attesa di un’alba che non può che sorgere alle loro spalle.E’una comicità amara,sono comici loro malgrado questi “nuovi vitelloni” che vivono in una famiglia perennemente in crisi e in cui l’incomunicabilità vince,anche al di là delle mura domestiche:un abisso divide le generazioni,ma non solo,è il vuoto rappresentato dal montaggio parallelo che nelle scene finali mostra l’inutile tentativo di raggiungere la fantomatica Olga..tutti si perderanno,chi si fermerà a giocare a pallone,chi a mangiare una fetta d’anguria..tutti eccetto uno,Michele:si ritroverà da solo dinanzi a lei,ma non saprà far altro che fissarla in silenzio!Manifesto di una generazione?Forse sì,se si considera l’inaspettato successo che ebbe,ma non solo di quella generazione se a 30 anni da allora non molto pare sia cambiato nel coacervo dei rapporti umani,sociali e di coppia.Da vedere e rivedere!