priss 7½ / 10 09/06/2006 12:34:57 » Rispondi dopo la bella prova data con "l'acrobata" di cui ben pochi si accorsero, Silvio Soldini viene fuori con leggerezza sul panorama italiano. Smessi panni più cupi dei suoi esordi questo suo insostenibile stato dell'essere diventa una costante e il regista ci regala due ora di sospensione dalla greve realtà, popolando il nostro mondo di personaggi retrò e dal vocabolario forbito, donne dimenticate nelle stazioni di servizio e nella vita, massagiatrici sognanti e fiorai filosofici... il tutto in un racconto lieve, in una venezia labirintica e magnetica. il film può essere amato o disdegnato per i medesimi motivi: i suoi personaggi evidentemente forzati e macchiettistici.