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IL PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA regia di Melvin Frank

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DankoCardi     8½ / 10  10/03/2024 23:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da una piece del geniale Neil Simon (negli anni '90 lo vidi a teatro interpretato da Massimo Dapporto e Benedetta Buccellato) è una frizzante commedia che costituisce un surreale -ma neanche tanto- spaccato della società moderna: le città sono vere e proprie giungle dove siamo come animali chiusi nei nostri condomini, vittime degli altri e di noi stessi. Lo stress, il lavoro, i problemi, il dover sempre stare al passo con la vita frenetica portano a nevrosi o peggio ad esaurimenti. I protagonisti rappresentano i cittadini di oggi. Si ride e non poco ma di fatto c'è un'amarezza di fondo nel rendersi conto che per alcuni aspetti è come guardarsi ad uno specchio; il tutto rende l'opera una grande tragicommedia. Melvin Frank, insieme allo stesso Simon che cura anche la sceneggiatura, riesce comunque a far uscire il film dallo schema del teatrale realizzando una pellicola a tutto tondo dove Lemmon e la Bancroft insieme sono insuperabili a tener testa ai dialoghi che costituiscono il cuore pulsante della storia. Piccoli ma divertenti ruoli per Murray Abraham e Stallone. Uno di quei film da vedere obbligatoriamente almeno una volta nella vita.