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LA STANGATA regia di George Roy Hill

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hghgg     8 / 10  29/01/2014 17:17:50 » Rispondi
Commedia molto, molto bella, classico del cinema anni '70 pur rimanendo estraneo a quella che, nel 1973, era la corrente ormai più diffusa e importante del cinema americano, la "New Hollywood". Probabilmente il miglior film di George Roy Hill, che dirige un prodotto raffinatissimo e con ottimi spunti registici, buon ritmo e soprattutto grande perizia tecnica e stilistica nella ricostruzione degli schemi delle truffe, mostrate con precisione senza mai rinunciare ad una ben percepibile leggerezza diffusa in tutto il film, arma perfetta per non permettere alla noia di colpire lo spettatore che segue tranquillamente il film proprio per la classe di Hill alla regia che gestisce l'elemento commedia (elemento principale) alla perfezione facendo sì che il ritmo sornione, "raffinato" e non certo frenetico del film resti godibile per tutte le due ore di durata.
Un grande aiuto lo danno anche gli attori, tantissimi splendidi caratteristi in gran forma che danno colore e vita alle situazioni del film, rendendolo una tavolozza truffaldina irresistibile con le sue decine di personaggi (Twist, J.J, Lonnegan, Snyder, tutti interpretati da volti familiari del cinema americano alcuni già nel decennio precedente, altri alle loro prime apparizioni in questo film), caratterizzati quanto basta per rendere memorabili le loro peculiarità nella grande truffa messa in atto dai protagonisti.
I protagonisti, ecco. Due ottimi attori incastonati in due personaggi memorabili, un giovane Robert Redford in una delle sue tante buonissime prove degli anni '70 (ce ne sono di titoli da citare), forse tra le migliori; e il già esperto e navigato Paul Newman, attore magnetico e raffinato che continua a bucare lo schermo ad ogni scena in cui appare, eccellente. Davvero impeccabili le prove dei due attori protagonisti (vogliamo parlare di Newman che gioca a Poker sul treno ? Scena mirabile proprio grazie al suo carisma e alla sua bravura).

Il soggetto non è nulla di speciale ma messo in piedi più che bene, però, se devo trovare un difetto, non piccolo, al film, questo sta nella traballante sceneggiatura, che alterna momenti esaltanti come il colpo di scena finale, con

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, davvero ben gestito e ottimamente reso dalla sceneggiatura, ad altri momenti davvero più confusi, opachi, con dettagli lasciati al caso e forzature che rendono più pesante la visione di un film che altrimenti sarebbe volato via liscio come l'olio; tutta la situazione parallela dei

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER è a mio parere mal gestita, forzata e spezza solo il ritmo della narrazione, rimanendo abbozzata e confusa.
Al di la di questo, e di una fotografia anch'essa altalenante tra una sgradevole Chicago Cartolina e momenti e paesaggi quasi "New Hollywoodiani", la classe della regia e degli interpreti regala comunque un gran bel film.
Mi spiace solo di non aver mai avuto un gran feeling con questo film e in generale con Hill, forse essendo io più portato a diversi tipi di commedie per quanto riguarda gli anni '70 e soprattutto provando molta più affinità con il cinema americano (e non) drammatico, crudo, realista e sociologico del decennio in questione. Non fosse stato per questo avrei dato mezzo voto in più. Comunque molto bello.