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UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE regia di Isao Takahata

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Lucignolo90     9½ / 10  07/01/2013 23:09:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giugno, 1945. Kobe. La guerra è alle ultime battute, Seita, un adolescente è in attesa del ritorno del padre (comandante di un incrociatore) quando improvvisamente Kobe viene colpita da un tremendo raid aereo di bombe incendiarie che radono al suolo letteralmente l'intera città. Si ritroverà da solo, lui con la sorella minore Setsuke, mentre dei genitori al momento non si ha notizia....


Opera di Takahata che usci in contemporanea con un'altro film dello studio Ghibli, "Il mio vicino Totoro" del suo amico e co-fondatore dello studio, il talentuoso Hayao Miyazaki.
Le similitudini si fermano qui.
Se Totoro è un film fiabesco, adatto davvero a un pubblico dai 3 anni in su, qui parliamo davvero di un film AGLI ANTIPODI IN TUTTO. Davvero, non lo dico per dire: se mi dicessero di prendere due film il più distante possibile tra loro appartenenti al genere anime prenderei esattamente questi due film a esempio.

Il film di Takahata nasce sin dall'inizio con il solo target del pubblico adulto, è un opera di stampo fortemente neo-realista, brutale, cruenta e senza speranza come può essere una guerra che distrugge palazzi, uccide uomini e lascia divorare i superstiti dalla carestia; quando si dice che un film parte malissimo e finisce con sorrisoni per tutti, non parlate di questo film. Questo film ti fà stare male dal secondo 30 sino alla fine, e non ti regala nulla. Anche i pochi momenti di relax tra i due ragazzi assumono i contorni del fantastico, del sogno, della caducità dell'attimo ben rappresentato dalle lucciole, tanto belle quanto brevi nella loro esistenza.

Fatto di emozioni vere, non vedrete mai la scena fatta ad hoc per farti uscire la lacrimetta; è come se qualcuno ti spingesse in tutta onestà a guardare la realtà dei fatti anche se tu sei recalcitrante, infarcito del buonismo a tutti i costi rifilatoci dalla Disney per 50 anni abbattuti in 85 minuti di pellicola, per mostrarti che un film d'animazione può arrivare a toccare vette di lirismo impressionanti, anche più di molti live action.

La rivista francese Cahiers du Cinema l'ha indicato come film più commovente di sempre. Sicuramente uno dei più toccanti in assoluto, un film che cambia totalmente la tua visione di come può essere utilizzata alternativamente l'anime come forma espressiva
oh dae-soo  08/01/2013 01:27:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una perla di disumana bellezza.
Quasi illegale nella sua drammaticità.
Ma, come dici, onesto, coerente e affatto retorico.
Quasi quasi me lo rivedo per commentarlo.
Bravo Lucignolo.