John Nada 9 / 10 29/12/2011 21:38:46 » Rispondi Un pugno nello stomaco. Uno degli anime più crudi e "senza speranza" che io abbia visto. Non c'è spazio per la pietà o la compassione, per l'innocenza, per la bellezza, soltanto il rifugiarsi in un sogno che in quanto tale è ben distante dal reale, anche le lucciole per quanto belle vivono poco.
Forzato per far scendere la lacrimuccia? Non credo, non sono il tipo che si lascia trasportare da quel tipo di film, qui invece più che la volontà di far commuovere si intravede il coraggio di mostrare anche la triste realtà di certi eventi, la sua crudezza, l'orrore della guerra per quella che è, un qualcosa che non risparmia nessuno
La morte della madre è davvero "forte" e emblematica come scena: quel corpo avvolto e pieno di sangue divorato dagli insetti è tutt'altro rispetto al "cinema del dolore" che cerca la lacrima facile.
C'è un qualcosa di compiaciuto nel mostrare scene che possono commuovere? No, c'è troppa poesia e troppa accuratezza per essere soltanto quello, durante il film si prova ansia e sconforto non la sensazione "adesso di sicuro ci piazzano la scena in cui qualcuno muore per far scender qualche lacrima". Le scene gioiose tra i due fratelli sono necessarie per rendere appieno la spietatezza della situazione che vivono, per mostrare che per quanto forte sia la loro unione, la vita e la guerra non guardano in faccia nessuno. C'è poca speranza? La guerra non offre speranza, e poi l'intento del film non è quello di "commuovere per commuovere"
Lo fosse stato, alla fine sarebbe arrivato il padre che si sarebbe ricongiunto ai figli, e con una musica azzeccata l'effetto strappalacrime sarebbe stato forse perfino superiore, ma decisamente più banale e telefonato, meno d'effetto
, vuole far riflettere sulle ripercussioni che certi eventi hanno sulla vita delle piccole persone.
C'è poi da dire che è una cosa molto rara far provare una simile empatia per dei personaggi animati, che dalla loro non hanno certo l'impatto che potrebbero avere degli attori in carne e ossa.
A livello tecnico non siamo su livelli strepitosi, ma visto l'anno non credo si possa pretendere chissà cosa.
Un anime che colpisce insomma, e che di certo non lascia indifferenti, molto particolare e, anche se dello Studio Ghibli, diversissimo dai film di Miyazaki.
Di sicuro è difficile che lo si riveda tanto facilmente, non è il classico film per tutte le stagioni.