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UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE regia di Isao Takahata

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francescot     6½ / 10  28/11/2008 18:35:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
troppo troppo triste, rischio depressione altissimo...oltretutto è di una tristezza troppo cercata ..capisco che parli di guerra, ma un filo di speranza..vi prego... ma chi ha scritto la storia clint estwood
eizenstein  28/11/2008 21:11:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Descrivere la tragedia della seconda guerra mondiale in modo meno deprimente non sarebbe veritiero. L'alternativa sarebbe dimenticarsene ma ciò mi sembra molto più pericoloso che deprimersi un paio d'ore mentre si ricorda a cosa può arrivare l'uomo quando si incattivisce, e che male può provocare con il suo odio.
L'ottimismo incondizionato che predicate tu e altri può essere solo figlio dell'ignoranza, noi siamo fortunati a vivere in pace ma la storia dell'umanità è stata anche disperazione di fronte alla quale il sorriso è solo mancanza di rispetto.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  29/11/2008 14:04:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte che tutto 'sto pessimismo io non ce lo vedo, eh; c'è realismo, punto.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  29/11/2008 14:18:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è questione di "non pensare ai mali del mondo", ma di non pensare a cosa davvero dovrebbe rappresentare il cinema e come - soprattutto - dovrebbe rappresentarlo.

Il mio consiglio è di confrontare un qualsiasi film sull'olocausto\guerra con questo.
flavietta  09/02/2009 20:05:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è tratto da un romanzo autobiografico; la storia è tutta vera tranne che in un punto( vedi spoiler)

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