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UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE regia di Isao Takahata

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     9 / 10  24/09/2005 01:54:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si respira, manco a dirlo, un sapore acre e amarissimo, e nondimeno ecco l'ennesima dimostrazione - certo la piu' sconvolgente a cui abbia assistito - delle infinite possibilità del Realismo dell'animazione come mezzo anche di saggio sociale contro la peggior sconfitta (morte) dell'umanità di tutti i tempi, la creazione della guerra. Ed è soprattutto nella vicenda di Seita e dell'adorabile sorellina - figli di un ufficiale di marina, che noi vediamo sfaldarsi le speranze di un futuro, quando alla difficile lotta per la sopravvivenza al protagonista è richiesto anche di difendere la propria patria. L'orrore a cui assistiamo è in realtà la ricerca dello spazio dorato e della spensieratezza infantile, ma la realtà è talmente brutale che un fratello maggiore dev'essere già uomo, mentre l'introspettivo volto tradisce emozioni che spesso rimangono represse: è per questo che in un primo istante è facile percepire cio' che non è, ovvero una certa freddezza nel decisionismo di Seita, soprattutto all'indomani della morte della madre. Seita "sopravvive" al dolore per occuparsi della sorellina, cercando in ogni modo di trovare un rifugio dorato (non solo quello che effettivamente diverrà la loro ultima tana) contro tutto il dolore e la morte che essa così precocemente è costretta a vedere. Ma i sogni muoiono all'alba, e le stesse lucciole - che "accendono" la speranza per la vita "muoiono così presto", eppure è emblematico sapere che Seita avrebbe oscurato anch'egli la realtà (è ignaro delle conseguenze alla fine della guerra) pur di nuotare o correre spensierato nei prati con la sorella, o trovare una domesticità nel nido di terra abbandonato e in fondo "puro" (non ancora deflorato dalla brutalità umana). Forse non è esatto dire che il film non da speranza: è il conflitto a recidere ogni cosa. Quando Seita ricorda la flotta imperiale con tanto di fuochi d'artificio - un flashback quasi Felliniano - è un bambino vinto dallo stupore ma anche da un forte senso di patria successivamente tradito. La guerra nel film sembra interminabile, e ancor più intollerabile davanti alla fuga dei due bambini alla ricerca di un'esistenza diversa. Mi torna in mente una canzone di De Andrè, "girotondo", perchè nei bambini la speranza non puo' morire mai, soltanto - in casi come questo - indebolirsi. C'è una forte resistenza in questo giovanissimo eroe guidato da un'istinto affettivo quasi spirituale, è magico il rapporto con la sorella, così come è straziante e dolorosissimo il senso di perdita materno di Setsuko quando osserva le madri abbracciare le loro figlie... Nel film di Katahata cio' che ha inizio è l'epilogo: ma è soprattutto simbolica la sua funzione, e non fa che accrescere in questo meraviglioso disegno animato tutta la rabbia e l'amarezza, piu' che per la vicenda dei due bambini, per l'umanità scellerata che diffonde la cultura della distruzione e dell'odio. Ed è facile imparare, anche attraverso questo film, che gli uomini che producono la morte del prossimo non possono amare i loro figli
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  20/09/2008 20:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
clap clap clap

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antoniuccio  22/09/2006 18:45:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I tuoi commenti spesso inducono a vedere un film. A questo punto ne sono incuriosito. Se non mi piace, sai cosa ti aspetta!:-)
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  22/09/2006 19:28:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' bello puoi fidarti... non è un film per bambini
Gruppo STAFF, Moderatore priss  03/04/2006 14:20:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nel caso in cui non ci si fosse già consumati gli occhi a piangere con il film... arriva il tuo commento che dà il colpo di grazia! complimenti: un commento bello, sentito e commuovente come il film che ne è stato ispiratore.
Invia una mail all'autore del commento Andre85  24/09/2005 12:51:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
miticco kow! ma non potevi fare direttamente la recensione?? :-)