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MISSING (2009) regia di Kim Seong-hong

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Ciaby     7 / 10  05/10/2010 15:29:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
locandina: http://i36.tinypic.com/o0xes1.jpg

Thriller coreano che parte da un'idea poco originale, per poi diapanarsi in modo talmente scontato da non sembrar vero. Per fortuna che, con la bella, ultima mezz'ora al cardiopalma le cose prendano una piega decisamente più interessante. Ma andiamo con ordine.

Ragazza gnocca e disinibita finisce nei guai. Ovviamente per guai si intende uno psicopatico amante delle galline, del karaoke e delle accette, che non esita ad utilizzare contro chi gli impedisca di coronare il suo sogno d'amore. Essì, perchè lo psicopatico non deve avere molto successo con le ragazze (e non solo perchè è anziano), quindi decide di imprigionarle e trattarle come cani.

Incipit piuttosto familiare. Viene pari pari da almeno una trentina di film giapponesi anni '80, o da torture porn americani. Ma non preoccupatevi: il film si lascia seguire alla perfezione. Nonostante qualche piccola scena di violenza sparabudella, il film è il classico thriller coreano: patinato e coinvolgente, che fa della morbosità un punto a favore.

Credo sia bellissima la scena in cui il serial killer organizza una festa di compleanno per la sua preda. La felicità di lui, lo shock di lei, di fronte alla torta con le candeline. L'idea è semplice, l'exploit tremendamente riuscito.

Insomma, scontato sì, ma ricco di belle invenzioni per mantenere la suspense a livelli altissimi, approfittando persino di qualche scena gore veramente disturbante. Entra in campo, poi, un'altra bella coreana, la sorella della protagonista, che indaga sulla sua scomparsa. E, nonostante sappiamo già chi è l'assassino, la tensione e la curiosità stranamente non calano.

Il ritmo del film è ottimo e il regista fa di tutto pur di rendere intrigante un film che è scontato sin dal titolo. Incredibilmente, ci riesce. E si scopre che la prima ora di film, per quanto morbosa sia, è preparatoria ad un'ultima, fenomenale mezz'ora, in cui lo spettatore viene letteralmente "devastato" tra sparatorie, inseguimenti, suspense, sangue, dove il ritmo è al cardiopalma e dove è impossibile l'assenza di coinvolgimento, prima di ripiombare in un finale aperto ai sequels abbastanza risaputo.

Insomma "Missing" non è un nuovo "Memories Of Murder": fa il suo compitino, è un thrillerino commerciale che si avvale di un cast eccezionale (straordinario Moon Seong-geun, nella parte del serial killer), di belle ragazze e di un comparto tecnico sopra la media. Non annoia, non eccede, non eccelle. Il massimo per quando si cerca un po' di adrenalina.