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IN THE MARKET regia di Lorenzo Lombardi

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wuwazz     1½ / 10  12/08/2011 15:24:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di rado mi è capitato di vedere così tante carenze concentrate in un unico film. Scritto male, recitato peggio, girato in maniera superficiale e pregno di citazionismo spudorato della peggior specie. Questo film fa sorgere molti interrogativi. Il primo è: come può un ragazzo, anche giovane come Lombardi, che si dichiara appassionato di cinema dell'orrore, non rendersi conto delle pessime scelte registiche? O di quanto risulti ridicolo il materiale girato? O di quanto non sia per niente figo mostrare la propria "cultura" in un citazionismo così spudorato? Secondo: come è possibile che questo film sia stato elogiato da alcuni? Com'è possibile che sia indicato come esempio da seguire? Che faccia il giro di festival del cinema horror? Le cose sono 2: o io non sono in grado di apprezzare questo film, oppure c'è qualcosa che non va. Siccome di film (non solo horror) ne ho visti abbastanza, penso di essere in grado di discernere il buono dal non buono. Ad esempio i recenti Shadow e At the end of the day sono due validi prodotti, che non hanno niente da invidiare a certi titoli internazionali dello stesso genere. Certo, possono e devono migliorare in alcune cose, ma più o meno ci siamo. In the market è lontano anni luce anche dalla più pallida idea di "buon film". Non c'è niente da elogiare, anzi. Questo è solo dannoso. Non bisogna incoraggiare questo tipo di cinema, non bisogna esaltarlo affatto. E' un bene che i giovani provino a interessarsi e a tirare su un cinema italiano fossilizzato sul cinepanettone, il cinecocomerone, il cinecommedione ecc... Ma il prodotto deve essere di una certa qualità, altrimenti fatelo uscire direttamente in dvd, oppure promuovetelo attraverso altri mezzi, come la rete. Mi stupisco che questo film abbia fatto il giro delle sale nazionali. Mi domando veramente cosa ci sia sotto.