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IL PATRIOTA regia di Roland Emmerich

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Epicuro     1 / 10  08/06/2006 10:05:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
QUESTO FILM(?????) È UNO SCHIFO!!!!!!!!! Ma si può inneggiare al patriottismo? Con tutti i morti che ha procurato all'umanità nella storia, la gente non ha ancora capito che: patriota=assasino
Samuel Johnson diceva che il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie! E lo ripeto (consultate pure Nietzsche e Schopenhauer): chi si appiglia alla patria è perchè non possiede nessun altro valore STABILE! La patria, che ci dice cosa c.... fare e che c.... non fare!
Dal punto di vista cinematografico poi...............il film è SCADENTISSIMO!!!! Da dove c...... sono finiti Welles, Chaplin, Eisenstein, Renoir,ecc...........
E aggiungiamoci poi quello strasfig.ato di Gibson........puritano fino al midollo che non vede che i buoni sentimenti, il moralismo esasperante.......CHE COCKTAIL DI M.ERDA!!!!!!!!!
carlitos  14/06/2006 12:42:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa volta sono quasi d'accordo con te...il film è davvero banale e sembra Braveheart 2....sempre la solita minestra!!!!Però tu mi sembra che incentri le critiche non sul film in sè,ma sul tema socio-politico del patriottismo...
amnesia78  19/06/2006 15:50:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa la franchezza, ma per caso hai creduto all'utopico grido "Siamo tutti cittadini del mondo"? O forse avresti sempre preferito divenire "cittadino delle montagne", condizione oltretutto obbligata se non ti piacciono i semplici sentimenti di appartenenza, che esistono un po' ovunque (forse anche in cima alle montagne ora che ci penso). Tutti (o quasi) hanno amato il proprio luogo di origine. Pensi che Platone non abbia amato la Grecia, Dante l'Italia, o Dostojeski la Russia (come puoi immaginare l'elenco sarebbe lungo). Se uno rimane "patriota" senza diventare "imperialista" dov'è lo sbaglio?
Epicuro  20/06/2006 11:40:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo so, non è facile uscire dallo stato........solo seguendo le orme di Zarathustra si può allontanarsi dallo stato......ma chi ne è veramente capace? Quasi nessuno!
Tuttavia la mia critica al film più che al concetto si stato stesso, mirava a criticare il patriottismo (atteggiamento servile di un individuo allo stato!), e indirettamente la mentalità americana capitalistica, tutta impregnata di ridicoli (e pericolosi!) concetti quali appunto la patria, ma pure la chiesa, la famiglia,ecc.........A tutti coloro che la pensano come me consiglio di leggere il seguente libro:
L'unico e la sua proprietà di Max Stirner
Sciamenna  22/05/2007 13:10:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Conosco un pò nietzche e schopenhauer sai.. e per quanto in linea di massima sia accettabile quanto di loro hai detto in merito al tema, credo che bisogni anche storicizzare un pò le loro affermazioni..

Cioè: bisogna considerare il fatto che il secondo era un contemporaneo di hegel ( altro grande filosofo, che non mi pare svalutasse allo stesso modo il concetto di patria..ma anche per schopenhauer ho i miei dubbi..), ed entrambi immediatamente successivi al filone nazionalistico dell'idealismo tedesco..

Il primo, nietzche, bè.. è un mistero..
La sua concezione politica, filosofica, sociale è ancora molto da decifrare..
certamente ha superato sia il concetto di democrazia che quello dei patria, sulla scorta della volontà schopenhauriana cui accennavi tu..
ha problematicizzato all'estremo ed ha anticipato la magmatica società moderna..
Ma qual'è il suo lascito all'uomo moderno?
Io credo ( ma è un opinione personale..) possa essere l'indicazione di una nuova " attitudine" vitale, di un nuovo atteggiamento, di una nuova propensione verso le cose da parte dell'uomo: ricercare in nel finito, nel contingente la motivazione sia dell'agire che della morale..
In questo senso, se idealizziamo il concetto di patria in modo " mussoliniano", bè sì, il patriottismo è totalmente ripudiato da nietzche ( è ne è una prova lo scontro che ebbe con wagner dopo l'iniziale grande amicizia..); se per patria intendiamo un concetto più circoscritto e meno idealizzato, come il senso di appartenenza ad una comunità ed il senso di difesa della stessa, bè mi guarderei dal vedere rifiutata in nietzche una tale accezione: nietzche non era affatto un cittadino del mondo, e non era nemmeno un relativista..

Scusami se ti ho triturato i ********.. :)


Sciamenna  22/05/2007 13:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Volevo dire anche che per quanto assassini, mi sento di stimare uomini come che guevara, per fare un esempio ( e non sono comunista!), in quanto uomini spinti da buone ragioni e sicuramente uomini cui non ha fatto difetto il coraggio..
Almeno si sono sporcati le mani in prima persona, invece di farlo a colpi di carte di credito..
Il rispetto per la vita in certi casi nel passato è potuto anche passare per le armi..la sfida dell'uomo oggi è quella della smilitarizzazione e di una globalizzazione " umana ", che non convenga ad 1/5 solo della popolazione..
Perchè così, non ha senso poi meravigliarsi del fatto che un potenziale kamikikaze morto di fame, dopo aver visto magari bombardata la sua casa ed uccisi i suoi cari, si faccia saltare in aria..
Anche io probabilmente lo farei se mi rimanessero solo gli occhi per piangere e con lo stomaco in cancrena.. e non mi sento di condannare chi in condizioni di totale ingiustizia inbraccia un fucile..
Sicuramente è più apprezzabile chi riesce a battersi senza, ma non si può chiudere gli occhi davanti a tutto..

Scusami di nuovo se ti ho triturato le palle :)
amnesia78  20/06/2006 18:23:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho solo qualche nozione scolastica di filosofia, però ricordo l'onestà intellettuale di Stirner quando riconosce che ... "Il divino è cosa di Dio, l'umano dell' " uomo ". La mia causa non è divina nè umana, non è la verità, non è la bontà, nè la giustizia, nè la libertà, bensi unicamente ciò che è mio; e non è una causa universale, bensì unica, come unico sono io." Tuttavia la frase suona come una specie di condanna, poiché è impossibile adattarsi alla propria solitudine (cioè, è inevitabile andare alla ricerca di specchi).
carlitos  24/06/2006 19:30:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...il discorso si fà interessante........aspetto con ansia la replica di epicuro!
Invia una mail all'autore del commento DonD  19/09/2006 01:54:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dizionario Garzanti...
patriota: 1 chi ama la patria; in partic., chi combatte e si sacrifica per essa..... patriottismo: s. m. vivo e sincero amore per la propria patria.
patria: 1 la terra propria di un popolo, alla quale ciascuno dei suoi membri sente di appartenere per esservi nato e per i molteplici vincoli di carattere giuridico, affettivo,...


Cacchio, a me piace essere italiano, la cultura del luogo dove vivo, i costumi, usi, abitudini etc... etc..
Per lo stato non combatterei mai, ma per la mia libertà e i miei valori si.. loro alla fine combattevano per quello, quindi non vedo cosa ci sia di male (poi magari mi sono perso qualche cosa io eh)
Patriottismo non è solo essere dei lecca**** nei confronti dello stato... ci sono ben altri valori radicati nel termine.
Ora io non ho studiato nietzche, schopenauer etc.. probabilmente loro si riferivano a temi differenti da quello trattato nel film e quindi relativamente adattabili ad esso.

Patriottismo "ultimo rifugio delle canaglie"? Quindi difendere i propri usi, costumi, libertà è da canaglie? Oh, se lo dice Johnson O_o