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PARANORMAL ACTIVITY regia di Oren Peli

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oh dae-soo     5½ / 10  01/04/2010 14:18:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paranormal Activity, per chi non lo sapesse, è uno dei più grossi fenomeni cinematografici della storia; girato con meno di 20000 euro! in un'unica location (la casa del regista) ha incassato cifre che paragonate percentualmente al budget con cui è stato prodotto, fanno diventare gli incassi di Avatar un flop...
Una coppia; lui è un malato di elettronica e riprese con telecamera, lei da quando ha 8 anni è perseguitata da attività paranormali (rumori, visioni); lei lo confida a lui, lui mette la sua tecnica (telecamere dapertutto e molte riprese a mano) per vedere se è vero. Altrochè se è vero.
Film furbetto che usa alcune carte sicuramente vincenti: una giovane coppia per rendere più facile l'immedesimazione, l'uso di riprese diegetiche per dare un senso di realtà, il piccolo luogo chiuso, i rumori fuori scena, il climax ascendente (tipico degli horror) dove ogni notte succede sempre qualcosina in più, la recitazione (buona) il più possibile non recitata, insomma tutti elementi per dare un senso di REALTA' al tutto, entrare completamente anima e corpo nel film e dimenticarsi di stare al cinema (cosa impossibile in taluni casi, tipo ragazzini urlanti dietro di te...). Il risultato è soddisfacente ma pecca gravemente di sceneggiatura. Tante cose buttate là e non spiegate, comportamenti insensati (puoi inseguire un demone con una TELECAMERA!!??) un finale che "colpisce" ma solo in un senso letterale. L'atmosfera sicuramente c'è,e vederlo a casa da soli, specie di notte, potrebbe farlo rendere al meglio ma di tutto questo dovrò averne la conroprova.
Come già accennato tutto è basato oltre che sul senso di realtà (addirittura i nomi dei 3 personaggi sono quelli degli attori) su quello dell'invisibilità, delle cose che accadono fuori inquadratura, dei rumori fuori stanza, della (appunto) non visibilità del demone o presenza paranormale che sia. Tutte cose già viste in altre pellicole a partire da Blair e qui esasperate al massimo. Rimane un buon film, ottimo se non riferito agli incassi, esempio di cinema di genere fatto senza una lira, e di questo gli va dato senz'altro atto.
KOMMANDOARDITI  01/04/2010 20:10:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se questo è un "buon film" allora ,secondo equazione, CANNIBAL HOLOCAUST è il più grande capolavoro della storia del cinema!!! Naturalmente non penso che il film di Deodato possa fregiarsi di tale primato, resta però l'opera su cui hanno attecchito tutta quella miriade di funghi parassiti a nome PARANORMAL ACTIVITY,BLAIR WITCH PROJECT,REC,REC2,CLOVERFIELD,DIARY OF THE DEAD,QUARANTENA....La mia non è una mera insistente presa di posizione ma una "missione di giustizia" : DARE A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE!!! Ci sentiamo.
oh dae-soo  02/04/2010 00:28:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo riferimento a Deodato può essere ottimo, ma non credo che nessuno dei registi da te citati può averlo visto. Quando io parlo di buon film non dò mai un significato assoluto, ma sempre relativo E all'anno E al genere. L'Horror, di cui sono un grandissimo fan, sforna 8 film mal riusciti ogni 10. Per questo secondo me Paranormal è leggermente sopra la media, ma il 5,5 non mi sembra un votone... Ciao, a presto.
KOMMANDOARDITI  03/04/2010 00:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che Oren Peli possa non aver visto il film di Deodato è possibile(ma improbabile!), ma che i creatori di BWP Myrick e Sanchez conoscano alla perfezione CANNIBAL HOLOCAUST è un dato appurato,visto ciò che è emerso da varie interviste rilasciate dai due. Non credere che all'estero abbiano la stessa percezione che abbiamo noi in Italia riguardo la nostra produzione di genere....Nel nostro paese i film horror,thriller,fantasy e via dicendo sono purtroppo considerati oggetti di serie B....secondo il 90% della nostra brava critica "indipendente",infatti, i veri film,quelli di fascia A,sono altri....sono quelli "impegnati politicamente",quelli che recano un messaggio intrinseco/criptico che la massa popolare non può arrivare a recepire,se non grazie appunto al loro (dei detti critici) lavoro di decifrazione.....altro che quei filmettini di paura tutti sangue e violenza che non prevedono nessun insegnamento e non svolgono alcuna funzione sociale utile,se non quello di intrattenere la becera massa ignorante...!!! All'estero,soprattutto in Francia e negli USA, non esiste questa distinzione, lì Bava vale quanto Truffaut, Fulci quanto Fuller,Lenzi quanto Melville e Deodato quanto Siegel....CANNIBAL HOLOCAUST,noto in Italia solo ai cultori , al di fuori dei nostri confini è conosciutissimo(nel bene e nel male!) : pensa che Oliver Stone,alla prima di BWP, si meravigliò di quanto quel semi-film fosse così spudoratamente scopiazzato da quello di Deodato!!! Per farti un altro esempio ti cito Dario Argento : in Italia la sua opera più nota è indubbiamente PROFONDO ROSSO, ma negli Stati Uniti è a sorpresa SUSPIRIA!!!! L'anomalia italiana è un caso ben più grave di quanto si pensi : il cinema nostrano langue nelle paludi ideologiche in cui è sprofondata dopo metà degli anni '80,con lo spegnersi definitivo della vitalità artigianale delle produzioni di genere; tutto è in mano a registi-catechisti, a produttori ottusi e ignoranti(di cosa significhi la parola "Cinema"), a critici di regime immobili e di strettissime vedute.....Ma è tutto OK, va tutto benissimo,meravigliosamente bene....Nessuno si domanda come mai prodotti che nel resto del mondo civile vanno alla grandissima,come polizieschi,gialli,fantascientifici, qui da noi invece non esistono più oramai da oltre 20 anni...! Ecco perchè,tornando all'inizio,soltanto in Italia c'è chi può ancora pensare : "Ma secondo te quel regista americano ha preso spunto da una cosa trash e sconosciuta come CANNIBAL HOLOCAUST??? Ma non scherziamo..." Questo,ahinoi,non è uno scherzo,ma la BRUTTA REALTA'....Ci sentiamo amico.
oh dae-soo  03/04/2010 01:30:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tua analisi è quasi inattaccabile sia perchè molto probabilmente giusta, sia perchè scritta da uno che di cinema, e in questo caso di horror, ne ha visto e ne capisce. E' senz'altro troppo drastica però. Mi spiego meglio. Non è che in Italia ci sia un'idiosincrasia per l'horror, specie quello di casa nostra. Penso che il fenomeno sia più generale e racchiuso nel detto, lapidario e perfetto del "nemo propheta in patria". In molti campi non ci rendiamo conto di tutto il buono che abbiamo mentre all'estero viene esaltato, e forse il cinema è il settore dove ciò avviene più spesso. Riguardo al tuo passaggio sulla critica: hai perfettamente ragione. Anch'io, pur non essendo un critico, penso che un grande horror non sia alla pari con un altro film di altro genere, però IN FASE CRITICA tutti devono avere lo stesso spazio e le stesse opportunità. Perchè l' Horror in Italia è morto? Non lo so, lo chiedo a te, probabilmente è un genere troppo rischioso che, se non autoprodotto, non ha nessuna possibilità di diffusione. Il pubblico becero c'entra poco, perchè comunque le immonde schifezze dei film comici italiani (non commedie, comici) prosperano in televisione (stasera ad esempio su Matrix) e nelle bocche dei critici. I critici cavalcano l'onda; non è morto l'horror per colpa dei critici che non ne parlano, ma sono morti i critici che ne parlano per colpa dell'horror che non c'è più, che non ha successo. Per questo Paranormal (che non mi è piaciuto) l'ho in qualche modo difeso. Se lo avesse fatto un ventenne italiano, senza un fondo, e avesse avuto quel successo, a quest'ora gli autori che si tufferebbero nell'horror riverrebbero fuori come Zombie, e con loro i critici. Paranormal ci sta sulle pa... per il trambusto che ha creato, ma il suo autore non c'entra nulla. Noi dobbiamo sempre risalire all'opera iniziale e alla passione e all'ingegno profusi per promuoverla, poi il successo inaspettato e immeritato sono colpe altrui. Con stima, Giuseppe.
KOMMANDOARDITI  03/04/2010 02:37:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Volevo precisare alcuni punti del mio discorso che forse non ho ben chiarito : 1)io non penso affatto che il pubblico italiano sia becero,2)io non ho detto che un horror non deve considerarsi alla pari di altri film,3) i critici italici non hanno MAI parlato bene del cinema di genere prodotto in Italia. Punto 1 - Quando ho parlato di massa ignorante non intendevo esprimere un mio parere,ma riportavo sarcasticamente la concezione negativa che i critici nutrono per il grosso pubblico,quello per intenderci più terra-terra,che secondo loro,non è in grado di apprezzare le opere più complesse e si riduce alla visione di filmetti popolari come gli horror o i polizieschi. Punto 2 - Quando personalmente recensisco una pellicola, non stabilisco mai scale gerarchiche di categoria : per il sottoscritto il genere non rientra nei parametri che concorrono alla valutazione finale. Sarebbe come fare una graduatoria tra una scultura ed un quadro su tela : se il David di Donatello è un capolavoro,lo è al pari della Gioconda,che è anch'essa un capolavoro.Quindi secondo me NON APRITE QUELLA PORTA(1974), a cui do un 9, è sullo stessissimo gradino di PULP FICTION,LE IENE,ARANCIA MECCANICA,IL CACCIATORE,CASINO',DIVORZIO ALL'ITALIANA,SEDOTTA E ABBANDONATA,tutti film a cui do 9,ma che horror non sono. Punto 3 - La critica italiana si è sempre spesa in lodi sperticate verso tutte quelle opere di genere estere che avessero un fondo di contenuto ideologico : vedi ad esempio LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI che portava con se le tematiche del razzismo,del militarismo nord-americano,della violenza dei bianchi. Ma non si son mai sforzati più di tanto di esaltare un film italianissimo,con lo stessissimo livello qualitativo del film di Romero come LA MASCHERA DEL DEMONIO del maestro Mario Bava! Perchè ? Perchè l'opera di Bava è un horror puro ed incontaminato, e non porta con se alcun tipo di messaggio di fondo filosofico o politico : questa per loro è una mancanza imperdonabile,che non gli consente di acquisire ai loro occhi lo status di "capolavoro". Ecco cosa intendevo per vedute ristrette. Spero di aver reso al meglio il senso di questi 3 punti. Un capitolo a parte richiederebbero invece tutte quelle opere che posseggono un substrato intellettuale(che la critica ESIGE), ma che purtroppo è agli antipodi ideologici rispetto al regime : questi film ,LORO, li valutano in maniera ancora peggiore.....Mi fa piacere trovare comunque un interlocutore dotato di uno spessore che di rado si trova qui in giro e spero pertanto che potremo ancora discutere in futuro. Nel frattempo ti inserisco tra i miei amici di Filmscoop.Ci sentiamo. NICO
oh dae-soo  03/04/2010 11:36:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, ma forse anche tu mi hai frainteso. Soprattutto nel tuo punto 2. Tu non hai mai detto di non considerare l'horror al pari degli altri generi, affatto, questo l'ho detto io. Se ti rileggi il mio passaggio intendevo questo: pur non considerando, come i critci, le vette massime del' horror ( tolto Shining) alla pari di quelle dei Grandi Film tout court, dicevo che, comunque, tutti i film, tutti i generi devono avere, anzi, oserei dire hanno bisogno, della critica, e per critica intendo anche il semplicemente "se ne parli". Riguardo il punto 1, come ti dicevo ieri, penso sia una questioni di tempi e di cavalcare l'onda. Non penso che ai tempi di Bava (padre), dei polizziotteschi e delle commedie scollacciate i critici non se ne occupassero. Si sono fintamente imborghesiti perchè si è fintamente imborghesita la società e ora, i cultori di questi film di genere quasi se ne devono vergognare malgrado, al contrario di quello che si pensi, non sono una nicchia, ma tantissimi (gli stessi critici penso...). La cosa incredibile è però che questo (finto) raffinamento del pensiero sia avvenuto in un'epoca come questa, la più bassa in scala di valori di sempre.
Ti ringrazio dei complimenti che ricambio volentieri così come l'inserimento tra gli amici. Non conosco filmscoop, sono qua da 3 giorni, ma non posso credere che non sia pieno di ragazzi intelligenti, posati e soprattutto amanti e conoscitori del cinema. Buona Pasqua Nico (la?), a presto.
fede77  03/04/2010 21:23:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusate se mi inserisco nel "duetto", ma secondo me Kommand-Nico (cavoli, sembra un nuovo film di Seagal) ha perfettamente ragione nel dire che certi generi qui in Italia sono bistrattati. Avendo visto chicche come "la chiesa" di Soavi (che ancor oggi è l'horror che più di tutti mi terrorizza) e "la casa dell'orco" di Bava, non posso che affermare che l'horror italiano non ha mai avuto niente da invidiare a quello estero, vista la bravura (Argento docet) di certi registi nel creare quell'atmosfera e quel carico emotivo (spesso anche merito di musiche azzeccate ed in sintonia col genere che ormai sono un mero ricordo nel cinema dell'orrore contemporaneo) necessari all'obiettivo "paura allo stato puro".
Il perché ormai l'horror e molti altri generi (comici permettendo) qui in Italia non attecchiscano più...probabilmente solo ed esclusivamente per un discorso di marketing: ormai il pubblico italiano è talmente assuefatto e bombardato dal cinema straniero, USA in primis, che qualsiasi cosa di alternativo venga proposto da un nostro regista viene subito bistrattato. Ormai le majors americane che si dedicano solo alla produzione di massa di scadentissimi horror non si contano più, ma il problema più grave è che "hanno potenza", ovvero hanno dollari a sufficienza per sfornare tanti film, esportarli invadendo il mercato e far cassa. Dubito (tranne noi) che ci sarebbe ancora qualche italiano disposto a fare a pugni per vedere un nostro orrorifico film nelle sale e tralasciare l'ultima boiatella americana, VEDI Paranormal, e chi ha orecchie per intendere... ;)
Il problema inoltre è che nel nostro Paese ormai o si fanno film comici-demenziali che si sa fare botteghino (della serie guarda cosa ne capisce normalmente la gente di cinema), e non si viene criticati da certi benpensanti, o si è costretti più o meno (nel caso di Moretti, direi che si è addirittura arrivati al finanziamento) a far film di propaganda...che anche questi fanno botteghino. Per il resto ahimé c'é il nulla.
Il tutto per ribadire che, come per molti altri generi (vedi automobili, certi cibi di certe catene) qui in Italia vige sempre il must "Straniero è meglio". Invece per molte cose non abbiamo da invidiare niente a nessuno ed anzi spesso sono gli altri che dovrebbero imparare da noi, vedi anche proprio "Suspiria" che adoro! Se si potesse mettere un limite all'import cinematografico d'oltre-oceano, selezionando un po' di più, valorizzando maggiormante la nostra produzione, e soprattutto scremando, anzi bilanciando, un po' più l'ambiente critico nostrano, ecco che un po' alla volta probabilmente i nostri connazionali tornerebbero a visionare le pellicole italiane "non classiche". Chissà...
Altra cosa, riguardo all'horror: se un film non spaventa che voto positivo gli si può dare? Bava, Argento, Soavi...questi sono registi che sanno come "si fa paura". Paranormal ha l'effetto di spaventare tanto quanto una porta che sbatte all'improvviso, o un sacchetto di carta gonfiato ed esploso all'insaputa....E' HORROR?? No, di certo; è solo suscettibilità per gente più che suscettibile.
Con questo saluto tutti i "Masters of universe" e vi auguro una Buona Pasqua...magari anche con qualche buon filmetto. Ciao e alla prossima!

oh dae-soo  03/04/2010 22:10:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Federico, sembra un contraddittorio, ma a parte uno o 2 passaggi stai dicendo esattamente le stesse mie cose, sia riguardo l'impossibilità di fare horror in Italia, sia sul fatto di non apprezzare le proprie cose sia, e questa è la cosa paradossale, mel dire che Paranormal non ti è piaciuto. Dico paradossale perchè in ogni messaggio ne hai fatto riferimento per controbattermi ma non direi che la mia sia stata una recensione positiva, tutt'altro. Ho solo difeso il coraggio, la voglia di fare di un giovane regista, che ha pagato da solo la produzione, e si è girato un film in casa (letteralmente). In una cosa siamo davvero distanti, nei tuoi voti assoluti e nei miei relativi. Ribadisco il mio paragone di Bastardi con i 2 fantasy più volte citati, ma forse non riesco a motivarne l'accostamento o tu a non capirlo. Chiudiamola qui, almeno riguardo Paranormal (tra l'altro abbiamo dato un 4 e un 5,5, sembrano 4 voti di differenza a leggerci...) e Bastardi, parleremo di altro in futuro. A proposito, saprai che sta uscendo un vecchio film di Campbell , Bubba Ho-Tep, dicono sia un cult. Mi arriva a noleggio a maggio, so che non lo vedrà nessuno, ma, conoscendomi, va a finire che lo prenderò lo stesso solo per guardarlo io... Ciao.
fede77  04/04/2010 17:56:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh, intanto non capisco cosa ci sia di contraddittorio....ho solo ribadito quanto già detto e non mi pare di avermi mai contraddetto. Inoltre non ho capito ancora perché dovrebbe essere "paradossale" dire che un film non mi è piaciuto, soprattutto (e scusa se insisto) nel confrontarlo con altri dello stesso genere e ragionandoci poi su. Se guardi l'ultima parte del tuo primo commento (ed anche più su), non mi pare di certo che tu non l'abbia apprezzato...capisco che vuoi premiare il lavoro di un regista, ma secondo me bisogna criticare e giudicare il risultato finale (Spielberg con "Duel" non ha di certo speso di più, ma qui si tratta di talento). E' un po' come se vai a prendere un kilo di arance e queste sono di pessima qualità; mica le ritrovi poi buone solo pensando a quanto sforzo han fatto magari due poveri marocchini nel tirarle giù.
Poi, no di certo: non capisco proprio (e non l'hai ancora spiegato) perché confrontare flm diversi e generi diversi tra loro. Se giudico un horror lo confronto con altri horror; se giudico un film di guerra lo confronto con altri di guerra, e così via...Se vai ad una mostra canina si ragiona per categorie e razze, no?
Comunque sia, va bene dai. La chiudiamo qui e posso comprendere il tuo voto "di centro" ai film...io preferisco giudicare "in/out", in base al gradimento del piatto finale e comunque motivo sempre il mio voto.
Scusasmi se ti ho (ri)tirato in ballo, ma ho voluto fare un messaggio collettivo poiché non avendo adsl "il tempo è denaro" come si suol dire.
Dai, non sapevo di un altro film di Campbell!! Ormai lo davo in estinzione, visti i suoi ultimi ruoli ultra-marginali in "Spiderman 1 e 3" e in "Sky High" (pensa se Raimi l'avesse richiamato all'appello in Drag!). Ma quando dici "mi arriva a noleggio", volevo sapere, sei un appassionato come me di visione/collezione di film, o hai un negozio di video-noleggio?? Scusa la domanda stupida ma sono curioso...

Comunque alla prossima discussione e spero non ti sia offeso in alcun modo. Ciao e ancora Buona Pasqua!

oh dae-soo  04/04/2010 18:56:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Federico, continuiamo a non capirci... Per contraddittorio non intendevo che tu ti sia contraddetto, ma la discussione di idee opposte.Contradditorio ha 2 significati in italiano, è sia chi si contraddice (e tu l'hai inteso così) o la disputa tra 2 persone di idee differenti. Se rileggi il mio messaggio sapendo la chiave vedrai che è completamente diverso. Con "sembra un contraddittorio quando invece non lo è" intendevo che in realtà la pensiamo quasi su tutto allo stesso modo. Ancora più paradossale la discussione sul "paradossale". Se rileggi il mio discorso dicevo proprio che è paradossale che discutiamo proprio su un film che entrambi reputiamo non buono. Hai veramnte interpretato male entrambi i miei discorsi, nessuno dei 2 era polemico, anzi, l'opposto... Quello di Campbell non è un film nuovo, ma è nuovo per l'Italia dove non ha mai avuto distribuzione. Sì, ho un videonoleggio, l'avevo scritto in un altro mesaggio, ma non era a te e mi sono confuso. Auguri anche a te, a presto.
fede77  05/04/2010 16:11:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, ora finalmente mi hai dato la "chiave giusta" per interpretare tutti i tuoi messaggi ;-) Se poi la volevi mettere come una disputa di due persone con idee differenti non vedo perché allora abbiamo discusso su un piano di "differenza", visto che nel tuo primo commento l'hai difeso e valutato in termini di buono/ottimo....
Sono comunque contento di aver discusso con un coetaneo che ha la fortuna di "vivere con i film"!! Saluti
oh dae-soo  05/04/2010 16:44:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fede, buono/ottimo? Un 5,5? Con una recensione quasi del tutto negativa? Io ho solo difeso, come dico nel commento, il coraggio e i ltentativo di provare a fare un film senza mezzi, tutto qua. E d è questa l'unica difesa che ho portato avanti in tutti i commenti successivi. Se rileggi bene la recensione è completamente negativa, lo definisco solo buono o ottimo considerando il fatto che è stato girato in casa, ma il voto, che alla fine è la summa del giudizio testimonia quanto lo abbia apprezzato. E' la solita manfrina del relativo o assoluto, l'unica cosa che ci divide.
Sì, vivo di film, ma quanto è dura...
Ciao.
KOMMANDOARDITI  05/04/2010 16:55:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi! Sembriamo Totò, Peppino e Giacomo Furia ne LA BANDA DEGLI ONESTI ....!!! Siamo tutti e tre d'accordo sul film ma ogni volta c'è uno che fraintende e si tira indietro...!!!
Che dire...NOI SIAMO UN TRIO, ALL'ERTA E PIENI DI BRIO!

fede77  05/04/2010 17:09:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Simpaticissimo...W Daitarn 3!!! ;-) Per dire che la leva anni '70 dà ancora filo da torcere :-) Indovina chi si tira indietro, visto che "Paranormal rimane un buon film" e poi gli dà 5,5?? Almeno io l'ho criticato e votato di conseguenza. Con questo chiudo il dibattito....sul nulla ;-)
Ringrazio la "Banda degli onesti" . CIAOOO
oh dae-soo  05/04/2010 18:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fede, so che stai scherzando, ma finiamola, davvero. Ripeto per l'ultima volta che il film non mi è piaciuto, la mia recensione lo testimonia, ma rimane buono se riferito al budget profuso e al genere. Io posso mettere anche 1 a un film di Milian, ma definirlo ottimo a chi piace quel genere. Nessuno si è tirato indietro, anche perchè se lo avessi fatto, sartebbe successo all'interno della stessa recensione, e contraddirsi in un unico "pezzo" è da stupidi. Basta, NON VOGLIO PIU' SENTIR PARLARE DI PARANORMAL ACTIVITY!!!!!!!!!! Il mio voto cala a 1, almeno siamo tranquilli. Un bacio, ciao.
KOMMANDOARDITI  05/04/2010 23:11:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi Fede77, non vorrei essere brutale ma.......che aspetti ad inserirmi tra i tuoi amici di Filmscoop ????
Guarda che mi offendo....! Mi raccomando....
fede77  06/04/2010 18:51:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma certo, dai, inserisco entrambi perché ormai siamo un trio! ;-)
Solo che purtroppo, senza adsl dovrò centellinare i minuti...in 'sto periodo di "frenesia filmsoop" mi sa che mi arriverà una bolletta...

Un salutone a tutti! Bepy e Nico ;-) Ciao!
oh dae-soo  07/04/2010 21:51:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fatto l'ordine di Maggio. Come promesso mi sono preso la commedia nera/horror chicca con Bruce Campbell BUBBA HO-TEP. Il fornitore ha detto che sono l'unico che l'ho presa. Ci rimetterò soldi ma dovevo. Oggi ho guardato per caso su IMDB che voto avesse. Beh, mi aspettavo un 4, 4,5 e invece è un capolavoro. Un voto medio del 7,5 con più di 20000 voti!!! Non vedo l'ora di vederlo. Vi farò sapere, sempre che non lo scaricate prima e mi fate sapere voi...
oh dae-soo  07/04/2010 21:54:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mamma mia! Pensavo di essere quasi un pioniere e invece anche qui su Filmscoop il film è stato visto da parecchi2 persone. Votazione media 8. Sempre più curioso. Siete proprio avanti ragazzi. Il problema è sempre lo stesso, fino a quando un film non è in commercio (cinema, noleggio o vendita) per me non esiste.
KOMMANDOARDITI  07/04/2010 23:23:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beata Innocenza!!! Fammi sapere allora Giusè...così me lo vado subito a "comprare"!!
Ciao Giusè.
oh dae-soo  07/04/2010 23:39:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, ora non pensate che non sapessi quanto è diffuso lo scaricamento e a dove può arrivare. Il fatto è che non immaginavo che un film molto minore del 2002 mai uscito in Italia fosse così conosciuto. Che poi alcuni lo conoscessero è normale ma non così tanti. Nico, io te faccio sapè ma te perchè non lo scarichi e guardi prima? Viste le virgolette sul comprato... Cmq, arrivare a comprarlo mi sembra troppo, per chiunque, non esageriamo... Ciao!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  07/04/2010 21:55:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E noi a questo serviamo! ;-)
KOMMANDOARDITI  04/04/2010 19:27:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Giuseppe,volevo ricordarti che devi ancora rispondermi su quello che ti ho scritto nel settore di MURDER SET PIECES. Quindi ti reindirizzo sul "luogo del delitto". Ci sentiamo.
fede77  01/04/2010 20:09:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh certo che se sei nato a "pane e Raimi" come il sottoscritto che è della tua stessa età... ;-) ... non puoi che schifarti davanti ad un simile film che dovrebbe far paura ed invece (come il vecchi Blair) fa dormire. Raimi dove seiiii!?!? :-)

Ti dò atto che è un film fatto senza una lira, anzi , senza un euro, ma perché non vale un cent. La solita buffonata che di certo ha l'oscar nel marketing.
oh dae-soo  02/04/2010 00:25:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so se il riferimento a raimi sia una tua intuizione o l'hai visto in un'altra mia recensione (Drag me to Hell), comunque sì, sono crescito con altri 3 fratelli maschi a vedere, rivedere e rivedere ad libitum La Casa, La Casa 2 e L'armata delle tenebre. Non reputo Paranormal una buffonata, ma un tentativo onesto, forse mal riuscito, di provare a fare qualcosa non certo originale, ma non piatto come altre pellicole. Saluti!
fede77  02/04/2010 21:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di certo (ti) ho visto su "Drag" e su "Bastardi" ;-) Ovviamente la trilogia de "La casa" (che ho tutta in dvd) è molto più valida di Drag e di sta schifezza di Paranormal. Tutti i film sono tentativi onesti di far qualcosa di buono! Se uno non va, non va e lo si giudica di conseguenza, senza voti-compromessi. Se un horror non fa paura, è da scartare, a prescindere. Questo è il primo che mi ha fatto dormire...e di horror, come te ma senza brothers, ne ho visti a centinaia. Saluti
oh dae-soo  02/04/2010 22:15:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, ieri non mi ero accorto che fossi sempre te anche in questo film. Non la penso esattamente come te, nel senso che invece per me un giudizio e un voto devono sempre essere inquadrati relativamente sia al genere, che al regista che ai mezzi avuti che a tante altre cose. Per me non esistono voti assoluti, nel senso che un Eastwood che mi deluda (difficile) può avere lo stesso voto di un Fantozzi fatto bene. Riguardo l' Horror hai ragione, la prima prerogativa è la paura, ma non la considero una conditio sine qua non. Horror o thriller tendetni all'horror che non mi hanno fatto minimamente paura ma ho considerato bellissimi film ce ne sono, e parecchi. Di nuvo, saluti.

P.S. E viva la leva del '77
fede77  03/04/2010 19:01:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo, viva i '77 che hanno potuto vedere capolavori dell'horror come la serie di Raimi!!! ;-)
Io penso invece che un film di certi generi debba per forza puntare sulla paura, se si tratta di horror; sul riuscire a far ridere, se è un comico; sul generare tensione ed attenzione costante, se un thriller.....se manca quasto scopo principale, già ha perso metà dei voti. Ad es., come dicevi con Fantozzi: pochi mezzi e basso budget, ma con attori e regia che ottengono perfettamente lo scopo di divertimento elevato. Guarda anche al primo di Spielberg, ovvero "Duel": budget e mezzi sotto zero, ma massima efficacia nel thriller, ed è stato un successone che l'ha poi lanciato nella sua carriera. Non centrano quindi i mezzi avuti (vedi altri flop, tipo "Le crociate" di un super Ridley Scott e con super budget....schifezza totale), ma il risultato finale. Se un film non va, non va. E' la bravura del regista, di chi recita e soprattutto della storia (vedi Alien) che sono determinati per il successo di un film. Saluti ancora e viva....Bruce Campbell ;-)