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INDEPENDENCE DAY regia di Roland Emmerich

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scantia     3½ / 10  08/12/2010 18:49:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello di Emmerich è un caso cinematografico inquietante.
Un regista inizia la propria carriera in Germania dove dirige, e produce film e cortometraggi anonimi e un flop ai botteghini. Quindi si trasferisce negli states, dove con un budget di tutto rispetto realizza l'ennesimo film picchia-tutto di Van Damme e, nonostante il folto pubblico affezionato al genere, si rivela ancora un flop di incassi.
Forte di tanto curriculum ottiene finanziamenti da kolossal per la realizzazione di Stargate e da questo momento è un susseguirsi dei peggiori film mai realizzati per rapporto qualità-budget.
La mediocrità del suo approccio al materiale cinematografico è disarmante: si prendono 5-6 personaggi che non si conoscono tra di loro stereotipati, superficiali, monolitici, irritanti nella loro serialità; per ognuno di essi si elabora un passato problematico e la conseguente voglia di riscatto; si inventa un qualsiasi evento catastrofico a sconquassare la quotidianità; si risolve il problema catastrofico, che nella sua drammaticità ha però contribuito a far conoscere i personaggi, i quali uniti dalla necessità impellente superano finalmente i loro problemi esistenziali.
Adesso, chiamate il "problema catastrofico" Godzilla, alieni, nuova glaciazione, profezia Maya o quant'altro verrà in futuro e avrete la descrizione di ogni film di Emmerich.
Questo indigeribile polpettone sugli alieni ovviamente non fa eccezione. Sciatto, reazionario, mal diretto e peggio risolto (esasperante la stupidità dell'escamotage finale)

Chi protegge quest'uomo? A quale diavolo ha venduto l'anima?

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