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METROPOLIS (1927) regia di Fritz Lang

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     9½ / 10  17/09/2011 19:18:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima tra le opere fantascientifiche, METROPOLIS, va a delineare quello che in futuro sarà poi usato e rimodellato dai grandi registi del genere, inserendo dei fattori base della fantascieza (special effects, set giganteschi,..). La donna robot che impersona una famme fatale, i continui riferimenti inconsci ad alcuni aspetti prettamente medievali mediante il confronti degli anni 20, la scenografia che impone un senso di claustrofobia e di gotico fuso con quello che é il paesaggio sociale del dopo rivoluzione industriale, ci sospinge dentro un mondo nuovo che conosciamo però nel profondo. Un mondo represso, scandito da il battere di un orologio routine, impostato senza via d'uscita, dove l'importanza di un impero finanziario sembra superare il valore vero dell'amore e l'unica ribellione appare più dai tratti sgherri che utile. Ma solo chi sa ascoltare il cuore e lasciar perdere un attimo questo mondo schematico e materialista si accorge che senza amore il mondo é solo un posto marcescente, pieno di fumo.