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METROPOLIS (1927) regia di Fritz Lang

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Invia una mail all'autore del commento Gualty     10 / 10  16/12/2007 03:45:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile come un film "muto" possa parlare e trasmettere emozioni... come un film che dovrebbe avere ormai l'artrite e i reumatismi si slanci a pretendere ciò che gli spettal: una visione attenta, triste, speranzosa, critica.
Una nuova trinità e una nuova passione, il padre e il figlio questa volta in contrasto dove prevale la volontà del secondo per una volta e l'autorità si piega a commozione. L'alienazione degli operai, la loro volubilità, la danza macabra degli ingranaggi e dell'inevitabilità delle catastrofi.. l'ingegno umano servo del potere, l'utopia di chi è vissuto nel giardino del padre padrone, la ribellione, l'incarnazione nell'umiltà di un uomo comune, la commedia degli equivoci sfumata in dramma e infine nuovamente in utopia.
tecnicamente incredibile.