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L'INCREDIBILE VIAGGIO DELLA TARTARUGA regia di Nick Stringer

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  24/11/2015 11:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La voce di Paola Cortellesi (nell'originale c'è Miranda Richardson) ci porta a spasso per le vastità oceaniche in compagnia della tartaruga, animale protagonista di questo ennesimo documentario giunto nella sale cinematografiche senza però possedere grandissimi meriti.
Al solito non mancano le suggestive immagini di un mondo a noi sconosciuto e proibito, affascinanti di certo, ma meno efficaci rispetto ad altri prodotti di questo genere.
La pellicola è piuttosto didascalica, ci si limita ad illustrare l'itinerario della simpatica tartaruga che nata sulle spiagge della Florida, affidandosi alla corrente del Golfo, finisce prima nel Mar dei Sargassi, poi nei freddi mari del nord, quindi nelle isole Azzorre e infine ai Caraibi, per poi far ritorno nel luogo natio, dove ormai pronta a procreare deporrà le uova proprio nella sabbia che le fece da incubatrice.
Delle abitudini di questo curioso rettile viene spiegato poco o niente, sono infatti limitatissimi i riferimenti al suo modo di vivere. Qualcosina in più è concesso alle insidie che funestano il suo percorso, ma le informazioni latitano, soprattutto quelle relative all'incredibile bussola interiore che le permette di ripercorrere rotte percorse dalla sua specie fin dall'età in cui i dinosauri dominavano il suolo terrestre.
L'habitat circostante è più un corollario di colori e nomi senza spessore, mentre la minacciosa presenza umana (pesca, petrolio, città a ridosso della battigia) viene suggerita, mai approfondita. La storia dopo un incipit promettente, con le tartarughe neonate a correre verso l'acqua cercando di evitare le chele dei granchi e i becchi dei volatili, perde quota rivelandosi piuttosto noiosa.